«Non mi sono sentito tradito, quindi va benissimo così». Lo dice l'ex presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè, riguardo le sue recenti dimissioni. «Ho lavorato quasi venti mesi - aggiunge Miccichè, a margine del convegno 'L'importante è pareggiarè - in un mondo interessante, di grande passione. Credo di aver fatto il mio dovere, di aver messo entusiasmo, passione, la mia voglia di creare regole e di perseguire l'interesse generale di tutte e venti i club, anziché quello di uno o due squadre».
«Nessuno mi ha chiamato, non è una ipotesi attuale». Gaetano Miccichè chiude alla possibilità di un suo bis come presidente della Lega Serie A. Miccichè auspica che la Lega - chiamata oggi a votare il nuovo presidente - «ritrovi una governance normale»: «Possano i venti azionisti trovare delle soluzioni che siano le migliori per il presente e per il futuro del calcio italiano». Qualora i club non dovessero eleggere un presidente, Mario Cicala sarà commissario ad acta.
Lega Serie A, la resa di Miccichè:
«Ma non mi sono sentito tradito»
Lunedì 2 Dicembre 2019, 11:02
- Ultimo agg. 11:13
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