Matteo Salvini e la svolta confuciana

Matteo Salvini e la svolta confuciana
di Mario Ajello
Martedì 3 Dicembre 2019, 09:15 - Ultimo agg. 09:17
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Matteo Salvini è diventato confuciano. In chiave anti-Conte. E ha sistemato così il nemico premier tramite Confucio: “L’uomo superiore è calmo senza essere arrogante; l’uomo da poco è arrogante senza essere calmo”. Ma tante frasi di Confucio potrebbero essere rivolte a Salvini per avvertirlo e per migliorarlo. Eccone alcune: “Sii molto cauto nel parlare, perché tu non abbia a vergognarti se le tue azioni non fossero state poi all'altezza dei discorsi.” E sull’immigrazione: “Che un amico venga da luoghi lontani non è una gioia?”. E sul populismo e la promessa facile: “L'uomo troppo compiacente che accorda tutto per tutto avere, é ruinato dalla propria facilità”. E sull’estremismo: “Bisogna congiungere fermezza alla moderazione”. Confucio alla maniera di Conte potrebbe dire a Salvini che studia troppo poco e lo dovrebbe fare di più. Lo direbbe così: “Chi non ha una competenza, non si occupi di governo”. E intanto c’è gente che accusa Salvini di eccessive libagioni e di mangiare troppo. Confucio in proposito: “Tra gli uomini non v'è chi non mangi e non beva, ma pochi sanno distinguere i sapori”.

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