Villa di Briano, spedizione punitiva:
il medico-assessore colpito con mazze da baseball

Villa di Briano, spedizione punitiva: il medico-assessore colpito con mazze da baseball
di Tina Cioffo
Mercoledì 4 Dicembre 2019, 10:41
3 Minuti di Lettura

Quando li hanno visti arrivare a bordo di una Smart, nessuno poteva immaginare che dall'auto sarebbero scesi due brandendo una mazza da baseball. E invece, giovedì scorso, in via Maisto, è andata esattamente così. Secondo il racconto dei testimoni e di Antonio Maisto, medico di 70 anni e assessore delegato alla Sanità, vittima dell'aggressione, uno dei due ragazzi scesi dalla Smart ha cominciato a colpirlo alla fronte e sul corpo, causandogli ecchimosi varie. Il peggio è stato evitato solo dalle urla della cugina dell'assessore che ha assistito alla scena e aiutato la vittima ad allontanarsi. In aiuto anche alcuni operai che in quel momento stavano lavorando al rifacimento di piazza Maisto, poco lontano. Erano poco dopo le undici del mattino. Sui fatti che sono trapelati solo nella giornata di ieri, stanno indagando i carabinieri di Frignano, ai quali Maisto ha denunciato ogni dettaglio. L'accaduto potrebbe essere collegato ad un incidente di auto accaduto una ventina di giorni prima. Maisto si era scontrato con un residente di Casapesenna con problemi legati alla droga. Questa, almeno, una prima lettura data dalla vittima.

LEGGI ANCHE Napoli, scoperti in un cortile al Pallonetto 51 grammi di cocaina

«Non saprei dare altre spiegazioni o indicazioni. Nell'ultimo periodo l'unica cosa che posso collegare è solo quel sinistro avuto», ha riferito Maisto ai carabinieri. E poi: «hanno agito con una tale violenta arroganza tipica dei camorristi, che non può assolutamente essere lasciata impunita». Uno dei due giovani, di cui è stato tracciato un profilo, sarebbe stato anche riconosciuto dalle pagine social ed a disposizione degli inquirenti è stato messo anche il numero della targa dell'auto, a bordo della quale i due aggressori hanno messo in atto quella che ha davvero i contorni di una spedizione punitiva. Nonostante la concitazione dei momenti, chi era presente è riuscito a memorizzare la serie di lettere e numeri e consegnarla ai militari. Le ipotesi sono tutte aperte. Il sindaco Luigi Della Corte, ha intanto, allontanato lo spettro di un'azione riferita all'incarico di assessore comunale. «L'accaduto non riguarda certamente il suo operato di assessore comunale, la radice va sicuramente rintracciata in accadimenti personali». «Spero che i carabinieri individuino presto i responsabili», ha aggiunto Della Corte.

L'anno scorso e sempre di novembre, fuori casa di Maisto, apparve la scritta: «Venduto». Era la seconda volta che accadeva, la prima risaliva a meno di due mesi prima. Il primo a lanciare l'allarme, in quell'occasione, fu il sindaco Della Corte sottolineando il clima di tensione politico che si stava vivendo in paese e che si correlava al passaggio di Maisto in maggioranza. Una scelta che era stata sgradita a molti, visto che il medico aveva guidato nelle ultime amministrative una coalizione per diventare primo cittadino. Casi diversi e probabilmente anche autori diversi, così come pure le conseguenze per il medico 70enne che mai si sarebbe aspettato di essere protagonista di una vicenda del genere. Restano interrogativi importanti e non solo per capire gli autori della violenza ma anche l'ambiente nel quale è maturata la decisione di salire in macchina, una mattina qualsiasi di novembre e prendere a bastonate un uomo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA