Acqua, arriva una bolletta pazza
anche ai frati di San Francesco

Acqua, arriva una bolletta pazza anche ai frati di San Francesco
di Achille Mottola
Domenica 8 Dicembre 2019, 10:31
3 Minuti di Lettura
Alto Calore Servizi spa, ancora bollette salate, anzi salatissime. che non risparmiano neppure i figli di San Francesco. Il poverello d'Assisi soleva cantava: «Laudato sii, o mi Signore, per sora Acqua, la quale è molto utile, umile, preziosa e casta». Non ha potuto fare lo stesso padre Domenico Tirone, guardiano del convento francescano dei Frati Minori di San Giorgio, quando ha letto la fattura del mese, in cui si sanciva che la cifra da pagare per il consumo d'acqua del convento era di 56.363 euro.
«Nel leggere la fattura racconta, ancora fortemente turbato, padre Tirone - ho avuto un colpo al cuore ed ho pensato che avrei dovuto mettere in vendita qualcosa del convento per far fronte a tale richiesta, ma io ero certo di aver pagato con puntualità le fatture. Nel leggere la fattura, ho appreso che il consumo dell'acqua ammontava, come da lettura del contatore, a 31.394 metri cubi. L'ultima lettura del contatore era stata fatta nell'ottobre del 2014 e, quindi, vi era una morosità di 23.622 metri cubi. Mi sono subito portato al contatore e mi sono, in parte, tranquillizzato perché il consumo ad oggi dell'acqua era di 12.575 metri cubi. Mi era giunta una cartella pazza? Ho pensato: io potrò chiarire la vicenda e andare a fondo nella questione, ma tanta gente semplice, che non sa come districarsi in queste cose, a quale santo deve rivolgersi? Per colpa di impiegati disattenti, - conclude il padre guardiano - i cittadini sono costretti a subire tanti traumi e non vi è giustizia che ponga fine a tali inefficienze».

Napoli, stangata nelle bollette Abc: «Tariffe aumentate del 40%, dov'è de Magistris?»

Infatti, se gli unici due frati che abitano nel convento sangiorgese della Santissima Annunziata, conoscono inefficienze e ritardi della burocrazia e cercano di mettervi riparo, i cittadini spesso soccombono rispetto alle tante mega bollette giunte in questi ultimi giorni agli utenti. Erano almeno cinque anni che i letturisti dell'Acs non rilevavano i numeri relativi ai consumi delle utenze idriche nella comunità sangiorgese. Ora che gli operatori della società stanno leggendo i contatori, a causa del conguaglio, giungono ai consumatori bollette proibitive. Famiglie che si sono visti recapitare bollette che vanno da 250 euro agli oltre 10mila. Il massimo, per ora, è l'importo capitato ai Frati Minori. Il problema è ancora più delicato per gli utenti che hanno l'addebito sul conto corrente bancario, che in alcuni casi si sono visti prosciugare i già esigui depositi. Sono in molti, che senza almeno verificare i consumi stanno chiedendo la rateizzazione che l'Alto Calore sta concedendo.

Una questione spinosa quella delle bollette dell'acqua, a conguaglio, che sta facendo molto discutere nella comunità sangiorgese. Tant'è che il Comune è corso ai ripari con una proposta del capogruppo di maggioranza, Giuseppe Soricelli, approvata nell'ultima seduta del consiglio comunale, con l'astensione della portavoce del M5s, Francesca Maio e della consigliera Francesca Pedicini. E cioè l'adeguamento dei contratti per la installazione di misuratori elettronici degli utenti del servizio. Per la gestione delle utenze idriche, Acs utilizza ancora sistemi di lettura con contatori di vecchia generazione, l'amministrazione ha proposto la realizzazione di un progetto di rinnovo del parco contatori nel comune, al fine di programmare una progressiva sostituzione di tutti i misuratori oggi installati. Per evitare i forti disagi che gli utenti stanno vivendo, il Comune chiede l'uso di «smart meter» o «contatori intelligenti», in grado di fornire molte più informazioni degli attuali misuratori e soprattutto di consentire la telelettura dei consumi, con maggiore frequenza e costi ridotti rispetto al metodo tradizionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA