Rifiuti: lo Stir di Caivano aperto per i cassonetti di Napoli. Ma in strada c'e anche una barca.

Rifiuti: lo Stir di Caivano aperto per i cassonetti di Napoli. Ma in strada c'e anche una barca.
Domenica 8 Dicembre 2019, 17:38 - Ultimo agg. 18:24
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Anche oggi , come era già successo domenica scorsa, lo stir di Caivano è rimasto aperto per permettere ai compattatori dell'Asìa di scaricare i rifiuti raccolti e riuscire, così, a rendere un po' più pulite le strade: ieri sono state raccolte ben1130 e anche oggi i mezzi hanno girato per svuotare i cassonetti. Finalmente è arrivato uno dei bilici presi a nolo per aumentare il parco mezzi e nei prossimi giorni dovrebbero essere messe in funzione altre spazzatrici. Ma la situazione, specialmente dopo la chiusura dell'isola ecologica di Pianura, resta complicata e le aree pubbliche continuano a essere invase dai sacchetti.

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"Bisogna rivedere le quote di rifiuti che siamo autorizzati a sversare quotidianamente", sostiene la presidente di Asìa, Maria De Marco. L'arrivo di migliaia di turisti in città, persone che fanno largo uso dello street food ha convinto l'azienda della necessità di rivedere il sistema di raccolta e chiede alla Regione un incremento della quota di smaltrimento ai tritovagliatori.
Sulla vicenda interviene anche il consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli che spiega: "Lo avevamo detto e purtroppo la situazione della raccolta rifiuti in città continua a regalarci una pagina amara proprio nel periodo natalizio, tradizionalmente affollato di turisti. Alle difficoltà logistiche della raccolta si unisce l’inciviltà diffusa. E il mix è devastante. A Ponticelli, tra i cumuli di rifiuti è stata  abbandonata perfino una barca. All’Arenaccia e in via Battistello Caracciolo da giorni sono comparse mini discariche a cielo aperto di suppellettili, ingombranti e residui di attività commerciali. Per finire a via Toledo dove i cestini gettacarte, assolutamente insufficienti per la mole di residenti, esercizi commerciali e turisti, trasbordano rifiuti. Una situazione di fronte alla quale serve una smossa di Asia per ridurre al minimo il disagio ma, soprattutto, il contributo della gente che non può approfittare di questa situazione per sversare qualunque cosa in strada impunemente”.

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