«Ho iniziato con una mia amica di Ceppaloni - racconta la Lonardo - poi lei è andata via per motivi familiari e sono rimasta io che ho creato un panettone diverso ma sempre utilizzando olio extravergine d'oliva al 100 per cento, vino del Sannio e, in parte residuale dell'Irpinia. Lo definirei un 'panettone del Sud'. Mi sono dovuta imbarcare in uno studio approfondito, partendo dalle ricette di mia nonna. Ho studiato un'estate intera e ho realizzato questo dolce che è diverso da quello degli altri anni, ma che trovo una cosa strepitosa. In tanti fanno panettoni con l'olio, ma in pochi con il vino perché l'alcool ammazza il lievito. Io, invece, ho trovato l'alchimia: vien fuori un panettone di un soffice straordinario e di un sapore meraviglioso. I polifenoli insieme agli antiossidanti fanno sì che si conservi anche fino a novanta giorni senza guastarsi e senza l'aggiunta di materiali di sintesi o conservanti. È stato anche condotto uno studio, da parte dell'Università del Sannio con il prof. Varricchio del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, sugli ingredienti utilizzati e sui tempi di cottura per far durare quanto più possibile e naturalmente la 'shelf lifè, la vita sullo scaffale del mio dolce».
La senatrice Lonardo possiede una cucina industriale che ha ricevuto in regalo dal marito in occasione dei 25 anni di matrimonio «perché amo molto cucinare, ma i miei panettoni vengono prodotti nel laboratorio di un mio amico di Sarno: è tutto certificato e tutto fatto a norma di legge».
«Se mio marito li apprezza? - continua Lonardo - Mio marito apprezza la mia creatività, il mio non stare mai ferma, il mio essere eclettica, il fatto che quando decido di fare una cosa ci riesco: che sia nel mondo culturale, in quello della politica, in quello della cucina o nel mondo del volontariato.
Ovunque sono stata, qualsiasi cosa mi sono messa a fare, l'ho fatta. E non pensando di essere superiore agli altri ma con abnegazione. Io ritengo che tutti possano fare tutto: ci vuole volontà, passione e abnegazione. E queste tre caratteristiche ce le ho. Mio marito dice che ho una forza di volontà che non hai mai riscontrato in nessun'altra persona. A volte mi chiama 'extraterrestrè o 'duracell'». «Ne regalerò pochi - conclude la senatrice tornando ai panettoni -, quest'anno li vendo. Certo, alcuni saranno destinati alla degustazione perché il prodotto deve essere ancora tanto conosciuto e qualche altro lo regalerò agli amici, ma saranno regali limitati. Il costo è di 30 euro, è altamente di nicchia, ma se vuoi fare un prodotto di qualità devi utilizzare necessariamente materie di primissima scelta: L'olio che utilizzo, ad esempio, ha ricevuto il premio speciale nell'ambito della selezione 'Oli d'Italia 2017' dal Gambero Rosso».