La Fiorentina frena l'Inter: 1-1 al 92’
e la Juve aggancia Conte in classifica

Vlahovic
Vlahovic
Domenica 15 Dicembre 2019, 18:05 - Ultimo agg. 16 Dicembre, 06:30
3 Minuti di Lettura

L’Inter pareggia per la prima volta dopo 7 trionfi consecutivi in trasferta in campionato, aggancia la Juve in testa, ma a pochi secondi dalla fine era in vantaggio e Conte avrà molto da recriminare. Vlahovic, classe 2000, con un sinistro bellissimo ha regalato il pari ai viola e ha ancorato la panchina di Montella a Firenze. Anche se nella circostanza Handanovic non è stato impeccabile.  
Dopo il pareggio con la Roma e la sconfitta in Champions con il Barcellona, i nerazzurri hanno pareggiato ancora anche per una condotta rinunciataria della gara. Ribery in tribuna con vistoso tutore alla caviglia dopo l’operazione di pochi giorni fa, Franchi con quasi 40mila spettatori speranzosi di vedere una Fiorentina finalmente positiva, ma dopo 8 minuti è stato uno dei grandi ex, Borja Valero, tra l’altro poco incline al gol, a realizzare il vantaggio interista su servizio splendido di Brozovic. La Fiorentina in quel momento era in 10 perché Badelj si stava facendo medicare il naso dai sanitari viola. E’ anche da questi dettagli che si giudica un’annata sbagliata. E’ partita in salita la partita della Fiorentina e di contro in discesa per l’Inter, più che rimaneggiata perché a Conte ne mancavano sei. 
Montella ha scelto lo stesso modulo con Castrovilli più alto sulle tracce di Brozovic e in attacco ha rispolverato Boateng con Chiesa. La Fiorentina ha cominciato scontrandosi contro i giganti della difesa nerazzurra e perdendo spesso i duelli in mezzo al campo, ma dopo il gol subìto ha trovato una maggiore convinzione aprendo il gioco sugli esterni, Lirola e Dalbert, non sempre però efficaci nei cross. Per l’Inter ribattere e ripartire con i treni Lukaku e Lautaro era abbastanza semplice. Badelj da fuori ha costretto ad una bella parata Handanovic, mentre un rimpallo di Milenkovic, uno dei peggiori, ha incocciato nel destro di Lukakaku con la palla fuori di pochissimo. Eppure la Fiorentina ha prodotto una bella reazione e nel miglior momento viola Lautaro ha segnato in contropiede servito da Lukaku. Il Var però dopo un minuto ha annullato il raddoppio nerazzurro perché il belga era in fuorigioco di partenza. 
Il divario di cifra tecnica e fisica tra le due squadre non si è visto per demerito anche dell’Inter: la squadra di Conte avrebbe dovuto approfittare delle debolezze viola invece nella ripresa ha giocato quasi sotto ritmo, facendo girare la palla, attendendo la Fiorentina costretta naturalmente a scoprirsi. Una gara molto cinica dell’Inter, alla ricerca del massimo risultato col minimo sforzo. Montella ha tolto Chiesa per Vlahovic, giocandosi il doppio centravanti e il Franchi ha fischiato, Federico non ha giocato sicuramente la sua miglior gara. L’Inter non ha avvertito la necessità di cambiare atteggiamento, ha continuato a difendersi con saggezza, in controllo, anche se un siluro di Castrovilli ha costretto Handanovic alla seconda vera parata della serata. 
In questa fase con un’Inter certamente non splendida è stato Borja Valero a dirigere le operazioni con una formidabile saggezza. Ma non è bastato. 
Nel finale, infatti, quando la Fiorentina ormai era disperata, in contropiede ha trovato il gol di Vlahovic con il Franchi che è esploso. 
.

LEGGI LA CRONACA

LE FORMAZIONI:
FIORENTINA: 
(3-5-2) Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Pulgar, Badelj, Castrovilli, Dalbert; Boateng, Chiesa.All. Montella
INTER: (3-5-2) Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; D’Ambrosio, Vecino, Brozovic, Borja Valero, Biraghi; Lautaro, Lukaku.All. Conte

Guarda la classifica

Altra striscia negativa impressionante quella in atto per la Fiorentina di Vincenzo Montella: 4 le sconfitte consecutive, 5 le partite senza vittorie; in casa i 3 punti mancano dal 6 ottobre, 1-0 sull'Udinese. I nerazzurri di Antonio Conte in questa stagione conoscono solo un sostantivo quando si tratta di giocare lontano da San Siro in campionato: vittoria; 7 su 7 i successi di Lukaku e compagni il bottino fin qui in trasferta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA