Consigliere comunale M5S indagato per rapina a mano armata in una sala slot

Marco Gasperi, indagato per rapina
Marco Gasperi, indagato per rapina
di Walter Rondoni
Domenica 22 Dicembre 2019, 12:36 - Ultimo agg. 23 Dicembre, 08:41
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Nelle corse settimane la Procura della Repubblica di Perugia ha notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico del presunto rapinatore di una sala slot. Reato contestato, rapina aggravata. Decisivi i “frame” dalla videosorveglianza e la perizia fonica del Ris, il Reparto investigazioni scientifiche, dell’Arma. Nel mirino finisce Marco Gasperi, 30 anni, vice presidente del consiglio comunale ed esponente del M5S.

Il provvedimento è giunto al termine di un’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Città di Castello, intervenuti il 10 aprile scorso alla sala scommesse “Gold Faraone”, nella zona commerciale di Riosecco. Un uomo, volto travisato, pistola in pugno, aveva assaltato il locale, facendosi consegnare da una dipendente 4.500 euro. Fin dalle prime battute le indagini si erano focalizzate su un 30enne, sembra abituale frequentatore dell’esercizio. In seguito gli inquirenti sequestrarono l’arma, legalmente detenuta e verosimilmente utilizzata per compiere la rapina, insieme ad alcuni indumenti indossati dal presunto responsabile.

Tra gli altri, un cappellino ed un paio di guanti. Ma la svolta della indagini è arrivata dalla visione dei filmati e dall’ascolto del relativo sonoro dell’impianto di sicurezza interno che registrò quei concitati momenti. Immagini, dunque, e voci, oggetto, queste ultime, di un’approfondita relazione tecnica della Sezione fonica ed audio video del Ris di Roma. Elementi - sostengono gli investigatori - che hanno permesso di cristallizzare gli elementi fondanti il pesante quadro indiziario.

Di qui il provvedimento notificato a Marco Gasperi, 30 anni, candidato sindaco del Movimento 5 stelle alle ultime amministrative, nominato, successivamente, vice presidente del consiglio comunale. Un volto ed un nome molto conosciuto in città per l’impegno politico di “competitor” nella campagna elettorale nel 2016, ma anche per l’attività professionale nel settore agricolo, per i ruoli ricoperti, in momenti diversi ed a vario titolo, in ambienti sportivi e del volontariato. Il giovane, difeso dalla sorella penalista, rischia di andare a processo. Al momento, non ha voluto commentare, ma, raggiunto da Il Messaggero, ha dichiarato: «Sono assolutamente sereno, ho la massima fiducia nella legge e nella magistratura». 
Per il caso Gasperi è bufera tra i Cinque Stelle. Il consigliere regionale Thoms De Luca chiede a Gasperi di dimettersi dall'incarico di consigleire comunale per tutelare oltre che Gasperi le istituzioni che rappresenta.
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