Golden Globe, Russle Crowe e Cate Blanchett portano il dramma degli incendi in Australia sul palco: «Tragedia del cambiamento climatico»

Golden Globe, Russell Crowe premiato ma resta in Australia: «Gli incendi sono una tragedia del cambiamento climatico»
Golden Globe, Russell Crowe premiato ma resta in Australia: «Gli incendi sono una tragedia del cambiamento climatico»
Lunedì 6 Gennaio 2020, 10:54 - Ultimo agg. 11:02
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Russell Crowe è uno degli attori premiati con il Golden Globe 2020 per la serie tv "The Loudest Voice", ma l'attore ha deciso di non raggiungere New York, a causa degli incendi che stanno devastando da settimane il suo paese adottivo, l'Australia. Il 55enne neozelandese, infatti, è stato premiato come miglior attore di una serie tv, ma ha preferito restare in Australia, affidando a Jennifer Aniston la lettura di un messaggio.

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Dal palco dei Golden Globe 2020, l'attrice statunitense ha riportato le parole scritte dal collega, che ha preferito rimanere in Australia, per non lasciare da sola la famiglia di fronte ad una situazione emergenziale. Russell Crowe ha scelto un messaggio che suona a metà tra la denuncia e la polemica: «A scanso di equivoci: la tragedia che ha colpito l'Australia è dovuta al cambiamento climatico. Dobbiamo agire secondo quanto ci suggerisce la scienza, riunendo tutte le nostre forze verso le energie rinnovabili e rispettando il nostro pianeta per il luogo unico e meraviglioso che è. Solo in questo modo, potremo avere tutti un futuro. Grazie!».

Come riporta il Telegraph, c'è molta Australia tra i nomi premiati ai Golden Globe 2020. Cate Blanchett, ad esempio, era regolarmente presente a New York ed ha deciso di rilanciare l'appello di Russell Crowe: «Vorrei solo approfittarne per ringraziare i pompieri volontari che sono al centro di una battaglia contro il disastro climatico che sta affrontando l'Australia. Quando un paese affronta un disastro climatico, tutti noi affrontiamo un disastro climatico». Nicole Kidman, insieme al marito Keith Urban, ha invece spiegato: «Vogliamo ringraziare tutti per l'incredibile supporto e l'Australia che si trova in una drammatica situazione di stress. Ci sono tante persone che hanno perso quasi tutto e non è ancora finita: siamo solo all'inizio dell'estate, ma la gente sta facendo qualcosa di straordinario. Ci teniamo a ringraziare chiunque sta lavorando così duramente per domare le fiamme e salvare l'ambiente».

TUTTI I PREMI Il film più premiato è 'C'era una volta a… Hollywood' di Quentin Tarantino: miglior film commedia o musical, miglior attore non protagonista (Brad Pitt) e miglior sceneggiatura. Tarantino ha dedicato quest'ultimo riconoscimento a Robert Bolt, sceneggiatore di 'Lawrence d'Arabià e 'Un uomo per tutte le stagionì. Delusione per Netflix. Totalmente ignorato 'The Irishman'. Nonostante le 34 candidature, la piattaforma streaming porta a casa solo due premi, uno per il cinema e l'altro per la serialità (Olivia Colman, miglior attrice per 'The Crown'). 'Storia di un matrimoniò, che guidava le nomination, deve accontentarsi solo del premio alla non protagonista Laura Dern (quinto Golden Globe per lei). Con il dramma bellico '1917', Sam Mendes trionfa tra i film drammatici e sbaraglia la categoria della miglior regia: «tutti i registi del mondo vivono all'ombra di Martin Scorsese», ha dichiarato, omaggiando il maestro rimasto a bocca asciutta. Nell'iconico ruolo di 'Joker', Joaquin Phoenix è il miglior attore drammatico. Il film di Todd Phillips ottiene anche il premio per la colonna sonora: l'islandese Hildur Guðnadóttir è la seconda donna a vincere nella categoria.
Tra gli attori di commedia o musical, Taron Egerton per 'Rocketman' supera il favorito Leonardo DiCaprio. Al biopic su Elton John anche il premio per la miglior canzone originale, assegnato proprio a Elton John e Bernie Taupin. Renée Zellweger conferma le previsioni e ottiene il premio per la miglior attrice drammatica per 'Judy'. Awkawfina vince nel campo della commedia con 'The Farewell - Una bugia buonà. A sorpresa, il miglior film d'animazione è 'Missing Link', che ha avuto la meglio sui favoriti 'Frozen IÌ e 'Toy Story 4'. Tutto come previsto tra i film stranieri: trionfa il coreano 'Parasitè. Tom Hanks ha ricevuto il Cecil B. De Mille Award. A Ellen DeGeneres è andato il Carol Burnett Award, il premio alla carriera televisiva. Sul fronte televisivo, prevalgono 'Succession', 'Fleabag' e 'Chernobyl'. Michelle Williams si afferma tra le attrici di tv movie per il ritratto di Gwen Verdon in Fosse/Verdon. Russell Crowe è il miglior attore in un tv movie per 'The Loudest Voicè, in cui interpreta Roger Ailes, il magnate della Fox accusato di molestie sessuali. Premiata come miglior attrice non protagonista, Patricia Arquette ha attaccato la politica estera di Donald Trump definendola «guerrafondaia».





 

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