Napoli, le idee di 160 studi di architettura per Bagnoli

Napoli, le idee di 160 studi di architettura per Bagnoli
Mercoledì 8 Gennaio 2020, 15:02 - Ultimo agg. 15:04
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Sono oltre 160 gli studi di architettura, di cui 40 internazionali che hanno partecipato al bando di Invitalia del concorso internazionale di idee per il futuro dell'area ex Italsider di Bagnoli, a Napoli. Lo rende noto Invitalia, soggetto attuatore del programma di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana di Bagnoli, per dare forma al piano urbanistico già approvato col DPR del 6 agosto 2019. Invitalia sottolinea come tra le proposte arrivate saranno selezionati i 20 raggruppamenti che a maggio presenteranno i progetti sul nuovo paesaggio dell'area ex Italsider. Sarà una commissione composta da esperti di Comune, Regione, Sovrintendenza, Invitalia e Ordine degli Architetti a decidere, entro settembre, il vincitore.

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Alla scadenza della call, prevista per le 11 del 7 gennaio, sono state presentate 36 candidature di raggruppamenti di studi di architettura, a cui fanno capo, appunto, oltre 160 studi, 40 dei quali internazionali. Il concorso fa seguito all'attività progettuale già portata avanti da Invitalia, con l'obiettivo di definire il nuovo assetto paesaggistico del sito di Bagnoli coinvolgendo gli studi di architettura italiani ed internazionali più prestigiosi e specializzati proprio nella progettazione di parchi urbani e di waterfront. Con la chiusura della call, si apre ora la fase successiva: nei prossimi giorni Invitalia nominerà una commissione che entro la fine di febbraio 2020 selezionerà le 20 migliori candidature basandosi principalmente sulle esperienze accumulate nella realizzazione di progetti con analoghe caratteristiche. I venti candidati selezionati avranno tempo fino alla fine di maggio per presentare il loro progetto. Sarà poi una commissione esterna che entro settembre dovrà selezionare la rosa dei 3 migliori progetti, che verranno premiati, e tra questi indicare il vincitore. Invitalia avrà infine la facoltà, così come previsto dal codice appalti, di affidare al vincitore le successive fasi di progettazione, definitiva ed esecutiva, dell'intervento.

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