Roma, Fonseca pensa alla difesa a tre:
«Con la Juve ci vorrà più aggressività»

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca
di Gianluca Lengua
Sabato 11 Gennaio 2020, 10:56 - Ultimo agg. 17:56
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Paulo Fonseca alla viglia del match contro la Juventus svela la formula giusta per tentare di battere i bianconeri: «Ci vuole aggressività», ha spiegato il tecnico alla vigilia. Il portoghese torna anche sul mercato: «Non mi piace molto questo mercato di gennaio. Non è facile trovare giocatori pronti per entrare nella squadra. Parlo con Petrachi di queste situazioni e vedremo, ma sempre con l’intenzione di migliorare la squadra. Non vogliamo trovare giocatori per fare numero». Ecco la conferenza stampa integrale del tecnico. 
 
La Juventus di Sarri. «Non conosco bene il passato della Juventus con gli altri allenatori. Sarri è uno dei migliori d’Europa, con un’idea positiva di calcio che mi piace molto. Sta costruendo una squadra molto forte».
 
Cristante. «Spinazzola non si è allenato con noi in settimana, ha un virus. Solo oggi si allena con noi, penso che non è nella miglior condizione fisica per giocare dall’inizio questa partita. Cristante è pronto, si è allenato con noi questi giorni: sta bene, non è al meglio ma è pronto per essere convocato».
 
La difesa a tre. «Vediamo domani, c’è una possibilità». 
 


Il mercato. «Non mi piace molto questo mercato di gennaio. Non è facile trovare giocatori pronti per entrare nella squadra. Questo mercato può essere un’opportunità per comprare giocatori per pensare al futuro. Abbiamo queste due possibilità, ma non è facile trovare questo tipo di calciatori pronti a entrare direttamente nella squadra, ma staremo attenti. Parlo con Petrachi di queste situazioni e vedremo, ma sempre con l’intenzione di migliorare la squadra. Non vogliamo trovare giocatori per fare numero».
 
La prima punta. «È vero che dobbiamo fare più gol, ma non sono preoccupato per i numeri dei giocatori, di Dzeko o di altri. Magari Zaniolo ha più gol degli altri esterni… Quando faccio l’analisi della squadra per me è importante che la squadra crea situazioni. È vero che dobbiamo segnare di più, ma siamo offensivi e creiamo molte situazioni da gol e questo per me è la cosa più importante».
 
La Roma non ha mai vinto un big match. «Della difesa a tre non parlo perché non posso dire se è vero o no. Questa squadra ha giocato sempre bene con le migliori squadre del campionato. È vero che abbiamo perso con l’Atalanta e col Parma, ma penso che abbiamo giocato sempre bene e con coraggio. Il problema non è contro questo tipo di squadre, sono più preoccupato quando giochiamo con Genoa e Torino piuttosto che quando giochiamo con Inter, Juve, Napoli. Il problema è una questione di mentalità e ambizione: ai giocatori ho detto che nelle partite contro il Torino – e non è stata una questione di atteggiamento – dobbiamo volere di più. Se vogliamo andare nei primi posti, vicino alla Juve e altre grandi, non possiamo sbagliare. È una questione di mentalità che stiamo lavorando per cambiare».
 
Giocare sempre in notturna. «Questo mese di gennaio è un periodo simile a come lo abbiamo avuto in passato. La squadra ha risposto sempre bene, gennaio sarà importante per noi, ma penso che non ci saranno problemi».
 
Juventus e Inter. «Sono squadre totalmente diverse nel loro modo di giocare e di pensare il gioco. Io non preferisco nessuna delle due. Mi piacciono e sono due squadre con idee molto forti, l’Inter di Conte ha idee molto marcate e la Juve di Sarri uguale». 
 
Kluivert. «La prossima settimana si allenerà con noi».
 
La poca cattiveria sotto porta. «Dipende anche dalla mentalità. Manca un po’ di aggressività in questa squadra. Il problema non è creare la situazione, ma l’aggressività. Stiamo lavorando per migliorare».
 
Atteggiamento giusto. «I giocatori si sono allenati molto bene, anche le scorse settimane è successo e abbiamo perso contro il Torino. Giocare con la Juventus non è una partita normale, ma è speciale. Bisogna capire che non possiamo sbagliare, ci vuole concentrazione totale. I giocatori sono molto motivati, quando ci sono questo tipo di partite e non mi preoccupo, sono più preoccupato quando giochiamo contro Torino, Sassuolo e altre squadre». 
 
Under. «Non stiamo pensando a cederlo. Sta migliorando, sta meglio fisicamente e tatticamente, non gioca perché Zaniolo sta giocando bene. Non stiamo pensando di cederlo».
 
L’atteggiamento difensivo. «Bisogna avere lo stesso avuto contro l’Inter. Serve grande rigore difensivo, non dobbiamo sbagliare contro questo tipo di squadra. Difenderemo alti, lontani dalla nostra porta, una squadra corta, senza spazio tra le linee. Saremo concentrati e corti». 
 
L’avversario ideale. «Quando un allenatore ha l’intenzione di far giocare bene la squadra non cambia. Non ho dubbi che Sarri sia un allenatore che gli piace fare un buon calcio e che è arrivato in questa stagione. Sta cambiando il metodo di gioco della Juve. Le squadre che per me sono più forti sono quelle che hanno mantenuto l’allenatore: la Lazio tre anni, l’Atalanta tre anni. Cambiare non è mai facile e credo che il lavoro di Sarri sia all’inizio, ma gli piace giocare bene». 
 
Il futuro. «Non penso al futuro, Roma mi piace molto e non ci penso. Tutti hanno detto che questo è l’anno zero della Roma, stiamo lavorando per tornare la Roma più forte. In poco tempo si sta creando la condizione per poter lottare contro questo tipo di squadre come Inter e Juventus. Questo penso che succederà in poco tempo».  
 
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