Sepolto dai detriti a 18 metri di profondità: operaio muore nel cantiere del metrò

Sepolto dai detriti a 18 metri di profondità: operaio gravissimo nel cantiere della M4
Sepolto dai detriti a 18 metri di profondità: operaio gravissimo nel cantiere della M4
Lunedì 13 Gennaio 2020, 21:04 - Ultimo agg. 14 Gennaio, 08:20
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È morto Raffaele Ielpo, l'operaio di 42 anni che è rimasto sepolto dai detriti mentre lavorava a 18 metri di profondità nel cantiere della nuova linea 4 della metropolitana di Milano in Piazza Tirana. L'uomo è stato portato in condizioni disperate all'ospedale San Carlo ma è morto subito dopo il ricovero.

L'operaio stava svolgendo delle misurazioni a 18 metri di profondità quando, per cause ancora da accertare, è stato colpito da un blocco di cemento e da altri detriti che sono crollati dalla parete del tunnel di collegamento in cui si trovava. Trasportato in superficie dai suoi colleghi, è stato immediatamente soccorso dal personale del 118 che ha provato a rianimarlo, visto che era già in arresto cardiocircolatorio. Trasportato al San Carlo, è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale.

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