Avellino, Festa spiazza tutti:
il mercato oggi si tiene a Valle

Avellino, Festa spiazza tutti: il mercato oggi si tiene a Valle
di Flavio Coppola
Martedì 14 Gennaio 2020, 08:45 - Ultimo agg. 11:59
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Ancora una mossa a sorpresa nella partita a scacchi tra il sindaco e gli ambulanti del mercato. Con un'ordinanza firmata ufficialmente dal vice comandante dei vigili urbani, Domenico Sullo, il primo cittadino, Gianluca Festa, ha individuato nel quartiere di Valle la nuova location provvisoria per l'allestimento del mercato bisettimanale di Avellino. Con una tempistica da record: a partire da oggi. Vi parteciperanno, secondo quanto si è appreso ieri da Palazzo Di Città, tutti i commercianti che, dalla fine della scorsa settimana fino al pomeriggio di ieri, si sono messi in regola con il pagamento dei tributi Tari e Tosap. Il numero oscillerebbe tra i 70 e gli 80 espositori. Una decisione tanto repentina quanto improvvisa, che coglie di sorpresa l'intera città. Anche se venerdì Festa aveva paventato soluzioni provvisorie ipotizzando soprattutto Campetto Santa Rita non sfugge che l'ordinanza arriva alla vigilia della mobilitazione organizzata dagli ambulanti rappresentanti da Confesercenti-Associazione degli imprenditori irpini, contro la sospensione del mercato al Piazzale dello stadio. Festa prova, dunque, a spaccare ulteriormente il fronte, del quale fanno parte anche gli iscritti di fuori provincia dell'Associazione nazionale ambulanti, ed a sparigliare le carte. Il raduno dei commercianti dissidenti, ironia del caso, si svolgerà proprio Campetto Santa Rita. L'ordinanza del vice comandante Sullo richiama quelle del 3 e 4 gennaio scorso, che delocalizzano il terminal bus dell'Air e sospendono il mercato al piazzale degli Irpini. Si fonda sulla «necessità di reperire un sito provvisorio per lo svolgimento del mercato, al fine di salvaguardare le attività commerciai». Il provvedimento non è limitato alla sola giornata odierna. I dispositivi per il divieto di circolazione e di sosta nelle aree adibite al mercato, essenzialmente via Manfra e traverse, infatti, varranno pure per «tutti i martedì e i sabato, fino al completamento dei lavori di Camp Genova». Quella di Valle, insomma, diventa la nuova area mercatale della città fino a quando non sarà pronta la nuova location di via Annarumma. In merito, l'amministrazione comunale è intenzionata a chiudere entro fine mese, pareri dell'Asl permettendo. E' lo stesso primo cittadino, Gianluca Festa, a chiarire la ratio ed il modus operandi della sua amministrazione. «Quanto ai tempi spiega in realtà avevo dato indicazione agli uffici di scrivere il dispositivo nella giornata di sabato. Dopo aver parlato con circa 30 operatori, a cui avevo spiegato la situazione. Loro l'hanno compresa. L'unica incognita - aggiunge - era il numero delle adesioni, da cui sarebbe dipesa l'area da scegliere». Il sindaco ribadisce: «Nulla contro i mercatali, anche se continuano a girare diverse falsità. Il fatto che circa 70 operatori abbiano rateizzato gli importi dovuti dimostra che non è vero che vogliamo tutto e subito e che sono in tanti quelli che vogliono regolarizzarsi con le imposte e lavorare». L'affondo, ovviamente, è indirizzato al fronte della protesta. Festa riporta un nuovo dato sull'evasione fiscale: «Tra Tari e Tosap, l'area mercatale deve alla città 970.000 euro. Siamo vicini al milione. Dunque, la precondizione, per me, è fare in modo che sia ripristinata la legalità». In mattinata, però, i manifestanti raggiungeranno il Comune e chiederanno un incontro con il sindaco. Lo scontro appare inevitabile. Festa la mette così: «Non ho mai negato un incontro a nessuno e non lo farò neanche questa volta. Sono disponibile a dialogare con tutti chiosa ma la condizione per l'accesso al mercato è sempre la stessa, su questo non faccio sconti». Aspettando che i lavori per la riqualificazione di Campo Genova vengano conclusi, dunque, il mercato torna a Valle. Nella stessa location in cui fu trasferito, la scorsa estate, non senza polemiche da parte dei residenti. Non è escluso che le stesse problematiche possano essere sollevate anche stavolta, gettando benzina sul fuoco in una fase assolutamente calda.
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