Bianco: «La Scandone verrà fuori
da questa fase negativa»

Bianco: «La Scandone verrà fuori da questa fase negativa»
di Massimo Roca
Mercoledì 15 Gennaio 2020, 08:29
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Un giorno in più di riposo per la Scandone Avellino dopo il successo di domenica scorsa contro Scauri che ha interrotto la striscia negativa di cinque sconfitte consecutive. De Gennaro ha voluto far rifiatare i suoi anche alla luce del posticipo a mercoledì 22 del prossimo impegno in campionato a Roma contro la Stella Azzurra. Nel prossimo weekend, infatti, i capitolini infatti, nella loro versione under 18, saranno impegnati nel prestigioso Adidas Next Generation Tournament ossia l'Eurolega riservata alle formazioni giovanili di club. I biancoazzurri saranno di scena a Monaco di Baviera in uno dei quattro concentramenti che determineranno le qualificate alla Final Four di Colonia dal 21 al 24 maggio. Intanto in tema di next generation, Avellino si coccola una prestazione finalmente positiva di uno dei suo baby. Andrea Bianco, il solo superstite della scorsa stagione, è stato tra i protagonisti del successo contro Scauri.
Quando vede Scauri, vede rosso: 20 punti all'andata e 16 al ritorno, una casualità, circostanze particolari, accoppiamenti difensivi favorevoli o l'hanno un po' snobbata?
«Non credo siano una casualità, ma penso semplicemente di essermi allenato bene in questo periodo, mettendoci testa e impegno».
Come state vivendo questo momento?
«Stiamo attraversando un brutto periodo, tra infortuni, dolori muscolari e ristrettezze del roster. Cerchiamo di allenarci sempre al meglio e di affrontare una partita alla volta».
Senza Erkmaa, De Gennaro ha varato la staffetta in cabina di regia. Lei e Cherubini avete caratteristiche differenti. Cosa le sta chiedendo il coach?
«Mi sta chiedendo più attenzione nel portare palla, più responsabilità, più calma durante i possessi e di seguire di più il gioco».
Sta interpretando il suo nuovo ruolo secondo le sue caratteristiche. Cerca molto l'uno contro uno che a volta diventa una roulette russa. Non è facile acquisire rapidamente determinate caratteristiche in regia. Cosa si aspetta da questo punto di vista?
«Provo a interpretarlo a modo mio, anche perché preferisco correre e giocare in contropiede, ma in assenza di un altro playmaker oltre Cherubini, cercherò di migliorare le mie prestazioni dando una mano nel gestire la squadra e nel mettere in ritmo i compagni».
In uscita dalla panchina riesce spesso a dare la scossa, velocità e reattività anche a rimbalzo sono le tue qualità migliori. Il 23% al tiro da tre e soprattutto il 47% ai tiri liberi però non si possono leggere: cosa farà per migliorare questi dati?
«Riesco a dare più ritmo perché penso di avere buone doti atletiche, che cerco sempre di mettere al servizio della squadra. Nel tiro da 3 cercherò di migliorare, così come nei liberi».
La partenza di Erkmaa, l'infortunio di De Leo e la chiusura del mercato vi responsabilizzano ulteriormente. E' una grande occasione per molti di voi
«La partenza di Erkmaa offrirà minutaggi più alti sia a me che a Cherubini e per noi under è una grande occasione».
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