Fa discutere la messa alla berlina su Facebook, da parte di Matteo Salvini, di un ragazzo che parla dal palco delle Sardine, riunitesi ieri a San Pietro in Casale (Bologna). «Contestatori un po' impacciati a Bologna», scrive il leader della Lega pubblicando il video del giovane. E infierisce: «Guardate la carica e la grinta che avevano pesciolini e sinistri. Se pensano di fermarci così... abbiamo già vinto!». Il ragazzo in questione, però, non è impacciato, bensì dislessico. «Salvini bullo social», attacca la vice ministra dell'Istruzione Anna Ascani.
«Salvini non perde occasione per fare il bullo sui social - scrive Ascani su Fb - Senza rispetto per niente e nessuno, dalla sua 'bestiale' pagina partono continuamente veri e propri attacchi, anche personali. Donne, uomini, ragazzi, persino minorenni: nessuno viene risparmiato dalla sua macchina del fango digitale. Ieri ha persino ingiustamente ridicolizzato un ragazzo dislessico sul palco delle Sardine».
«Attraverso una vergognosa manipolazione - prosegue Ascani - ha messo insieme in un video le incertezze di Sergio Echamanov, 21 anni, che, poco abituato a parlare in pubblico, aveva qualche esitazione. Cosa che peraltro può succedere a tutti. Ma per Salvini e il suo staff incarognito l'occasione è ghiotta. E così il video, frammentato e privato dei passaggi migliori e trascinanti, viene dato in pasto ai seguaci della sua pagina, con commenti irripetibili e battute miserabili. Un uso squadrista dei social che deve finire. E sono contenta che Sergio abbia deciso di querelare Salvini». «Personalmente approfitto per fargli i complimenti. Condivido in pieno la sua frase: 'i libri sono l'unico modo per renderci liberi'. La condivido perché è una grande verità. E Salvini proprio della verità, e dei libri che rendono liberi, ha paura», conclude nel post la viceministra.
Attacca anche la vicesegretaria di Più Europa, Costanza Hermanin: «Salvini non è un capitano coraggioso.
«Le tante chiamate che mi state facendo mi ricordano che esiste un Italia diversa da quella di Salvini. Grazie di cuore, siete la ragione per cui continuo a lottare e ad andare #avanti», ha scritto il ragazzo sulla sua pagina Facebook.