Amici, l'ex concorrente YaMatt: «Gli autori ti manovrano come vogliono. Come al Grande Fratello»

ph. Nicole Cavazzuti
ph. Nicole Cavazzuti
di Nicole Cavazzuti
Venerdì 24 Gennaio 2020, 11:09 - Ultimo agg. 21:17
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Per i fan di Amici  YaMatt dovrebbe suonare familiare, perché era stato annunciato tra i favoriti della 18esima edizione e poi, invece, era stato eliminato abbastanza presto.
Per chi non segue la trasmissione di Maria De Filippi, al contrario, il suo nome potrebbe dire poco o nulla.

Ecco quindi un rapido sunto.
Matteo Galvani, in arte YaMatt, si è fatto conoscere al pubblico televisivo come concorrente del talent show di Canale 5 della scorsa edizione. Ventidue anni, diplomato al liceo artistico, nel 2013 fonda la band Mad&Bros e dal 2018 intraprende la carriera di solista.
 



Abile video maker, nel mentre lavora come assistente alla regia per artisti come Jovanotti, Marco Mengoni, TheGiornalisti, Fedez, Max Gazzè. E a distanza di quasi un anno e mezzo dall’esperienza di Amici arriva su Spotify, YouTube, Tik Tok etc con il nuovo singolo Nikes prodotto dalla casa discografica Virgin.



Lo incontriamo a Milano (nella foto con la ex fidanzata Eleonora), al Ral Cocktail Bar sui Navigli, in occasione del party di lancio del singolo e del relativo videoclip che anticipano l'album in fase di elaborazione. Il brano ha un groove orecchiabile, di quelli che restano in testa. E un testo che sa di autobiografico. “Passato un altro anno che sto pianificando di conquistare il mondo, oh merda, sai che non mi arrendo mai (oh merda)”, rappa. Che dire? Il riferimento ad Amici parrebbe sottointeso. E nemmeno troppo sottointeso!

Anche perché questo singolo esce a circa 12 mesi dalla sua esperienza nel talent della De Filippi.
Un’esperienza che non rifarebbe più. «La verità? Non mi aspettavo che i talent fossero così pilotati dagli autori», ci racconta nella video intervista. No, non c’è un copione, ma «il programma è costruito a tavolino dagli autori nella fase di montaggio». E ancora: «Prima di iniziare le riprese, tutti fanno un colloquio con gli autori che parte da un questionario di una quarantina di domande a tutto tondo.
Per intenderci: spaziano dal tuo trauma infantile alla tua massima ambizione. Così gli autori si fanno una idea di quale personaggio potresti interpretare con maggiore naturalezza e ti pilotano».

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