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«A Marotta - ha affermato l'assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Eleonora De Majo - dobbiamo una ricostruzione storica meticolosa di quegli avvenimenti che rappresenta ancora oggi la vera grande ricostruzione delle storie di quegli eroi e delle loro biografie. La Rivoluzione napoletana infatti - ha aggiunto - nei libri di storia ha un ruolo marginale se non addirittura assente».
La realizzazione dell'iscrizione - come sottolineato - si inquadra in un'azione di recupero della storia della città di Napoli. «Luoghi come piazza Mercato così come piazza Bovio dove abbiamo posizionato nove pietre di inciampo - ha spiegato De Majo - vanno assolutamente riconnessi agli eventi storici di cui furono teatro».
La celebrazione è stata realizzata con la collaborazione dei Padri carmelitani e dell'Istituto italiano degli Studi filosofici.