Giornata della Memoria, il Papa: «No all'indifferenza». Mattarella: «Fascismo, basta colpi di spugna»

Giornata della Memoria 2020, papa Francesco: «Non diventare indifferenti»
Giornata della Memoria 2020, papa Francesco: «Non diventare indifferenti»
Lunedì 27 Gennaio 2020, 11:53 - Ultimo agg. 15:04
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Oggi ricorre il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. A parlare è papa Francesco«Se perdiamo la memoria, annientiamo il futuro. L'anniversario dell'Olocausto, l'indicibile crudeltà che l'umanità scoprì 75 anni fa, sia un richiamo a fermarci, a stare in silenzio e fare memoria. Ci serve, per non diventare indifferenti. #GiornatadellaMemoria». Così Papa Francesco in un tweet lanciato dal suo account Pontifex nel giorno 'Giorno della Memoria' a 75 anni dalla liberazione del campo di Auschwitz.
 


«In Italia, sotto il regime fascista, la persecuzione di cittadini italiani ebrei non fu, come a qualcuno ancora piace pensare, all'acqua di rose. Fu feroce e spietata». Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella nel «Giorno della memoria» spiegando che tra «il carnefice e la vittima non può esserci mai una memoria condivisa» e che se «il perdono esiste e concerne la singola persona offesa, non può essere inteso come un colpo di spugna sul passato». E ancora. «Per fare davvero i conti con la Shoah non dobbiamo rivolgere lo sguardo soltanto al passato. Perchè il virus della discriminazione, dell'odio, della sopraffazione, del razzismo non è confinato in una isolata dimensione storica, ma attiene strettamente ai comportamenti dell'uomo. E debellarlo riguarda il destino stesso del genere umano». Lo ha detto il presidente Mattarella nel «Giorno della memoria».
 

«Il 27 gennaio viene celebrata la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz e con essa il Giorno della Memoria, che quest'anno giunge al suo ventesimo anno. Sembra lontano il 1945, l'anno della disfatta dei nazisti. Tuttavia il ricordo di determinati fatti storici è fondamentale perché niente del genere accada più. Ricordare e condividere resta sempre il miglior antidoto alla recrudescenza dell'antisemitismo e, più in generale, alla barbarie della discriminazione». Lo scrive il premier Conte in un messaggio in occasione della giornata della Memoria.

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«In un momento storico in cui la voce dei sopravvissuti sembra che si vada inevitabilmente affievolendo - scrive ancora il presidente del Consiglio - il nostro vivo ricordo va a Piero Terracina e Shalom Tesciuba, che ci hanno recentemente lasciato.
Oggi, ancor di più, abbiamo il dovere di impegnarci tutti insieme per non disperdere la memoria di ciò che è stato, per non lasciare soli e, anzi, amplificare la voce dei pochi testimoni della Shoah, ancora in vita, alimentandola con una profonda conoscenza storica. Come ha affermato la senatrice Liliana Segre »Salvare dall'oblio non significa soltanto onorare un debito storico verso quei nostri concittadini di allora, ma anche aiutare gli italiani di oggi a respingere la tentazione dell'indifferenza verso le ingiustizie e le sofferenze che ci circondano. A non anestetizzare le coscienze, a essere più vigili, più avvertiti della responsabilità che ciascuno ha verso gli altri«. »I recenti episodi - aggiunge ancora - in Italia e nel mondo, confermano la necessità di un lavoro intenso e congiunto per promuovere la divulgazione della «Memoria» e una forte consapevolezza storica che aiuti a orientare scelte e decisioni, in particolare tra le nuove generazioni, dentro e fuori le scuole, negli stadi e in altri luoghi pubblici dove si intensificano gli episodi di violenza. Ô una strada irrinunciabile per difendere valori messi a rischio da parole e comportamenti intollerabili. In quest'ottica confermo ancora una volta l'impegno del Governo che ho l'onore di guidare nel combattere l'antisemitismo. A tal fine, di recente il Consiglio dei Ministri, in coerenza con la risoluzione sulla lotta contro l'antisemitismo adottata dal Parlamento europeo il 1ø giugno 2017 e con le conclusioni del Consiglio europeo del 13-14 dicembre 2018, ha convenuto sulla nomina della professoressa Milena Santerini come coordinatrice nazionale per la lotta contro l'antisemitismo«.(ANSA).

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