Floro Flores, appello della Casertana:
«Antonio resta con noi, sei un esempio»

Floro Flores, appello della Casertana: «Antonio resta con noi, sei un esempio»
di Riccardo Marocco
Venerdì 31 Gennaio 2020, 08:27 - Ultimo agg. 11:53
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Dopo una ventennale carriera anche per Antonio Floro Flores è giunto il momento di dire basta, di appendere gli scarpini al fatidico chiodo. Ieri nella sala stampa del Pinto il calciatore napoletano ha spiegato i motivi che hanno portato a una decisione che, magari, ci saremmo aspettati a fine stagione, ma non certo così presto.

È un Floro Flores davvero emozionato quando inizia a parlare, dopo un video che ripercorre brevemente la sua carriera con alcuni dei gol più belli realizzati e condito dai saluti da parte di diversi suoi compagni di squadra del passato tra cui Paolo Cannavaro, Guglielmo Stendardo, Giampiero Pinzi, Luca Antonini e Simone Pepe, nonché per i fiori regalatigli da sua moglie Michela, giunta apposta da Udine. Il tutto, va precisato, senza che lo stesso Floro Flores ne fosse preventivamente a conoscenza, una sorpresa per lui. «In me c'era ancora tanta voglia di continuare a giocare - ha detto l'attaccante del Rione Traiano - ma il mio fisico, ormai, non reggeva più certe sollecitazioni. Per me era diventato davvero difficile alzarmi dal letto, fare stretching e camminare per casa per un quarto d'ora. Mi sentivo come un pensionato per cui ho deciso di dire basta già adesso». E' durato un anno e mezzo il rapporto di Floro Flores con la Casertana, anche se in rossoblù potrebbe esserci ancora spazio per lui in futuro, magari come tecnico nel settore giovanile. «Sarei felicissimo di continuare in questo club - prosegue Floro Flores - perché è un club ambizioso, con voglia di crescere e anche perché in città mi sono trovato bene e mi piacerebbe continuare ad abitarci. Ecco, il mio rammarico va alla sera della mia presentazione quando sugli spalti c'erano oltre quattromila persone. Avrei voluto riportarle tutte allo stadio, ma purtroppo non è stato così». Una decisione presa in maniera drastica quella di lasciare il calcio giocato, indipendente da qualsiasi evento che, magari, in precedenza avrebbe potuto in qualche modo a contribuire a cambiare gli eventi, come quel palo colto contro la Virtus Francavilla in pieno recupero. «Non sarebbe cambiato nulla - risponde Floro Flores - perché da un lato mi avrebbe reso felice, ma sarebbe rimasto fine a se stesso perché ormai il mio fisico non reggeva più. Ringrazio tutti per avermi supportato in questi mesi, al mister Ginestra che mi ha sempre incitato e ai miei compagni di squadra ai quali, soprattutto ai più giovani, spero di aver lasciato qualcosa di importante». Al tavolo con Floro Flore anche il presidente Giuseppe D'Agostino e il responsabile dell'area tecnica Salvatore Violante. «Eravamo preparati a questo momento - ha detto D'Agostino -. Una decisione che misura lo spessore umano di Floro Flores perché non è da tutti rinunciare a due anni di contratto. Spero di averlo ancora con noi». «In questi sei mesi ho conosciuto una grande persona - ha detto invece Violante - che con il suo gesto ha avuto un enorme senso di responsabilità nei confronti della società, di se stesso e della sua famiglia».

Nel frattempo, la Casertana, alla luce dell'addio di Floro Flores, si sta muovendo per integrare il reparto offensivo a disposizione del tecnico Ginestra. A tal proposito sembra essere ormai in dirittura d'arrivo la trattativa per riportare in maglia rossoblù di Gaston Corado, all'ombra della Reggia nella stagione 2016/2017 caratterizzate da otto reti in campionato e due nei play off. Il tempo, però, stringe, poiché la finestra invernale del calciomercato chiude i battenti stasera alle 20. Per finire, buone notizie giungono dal fronte Stadio Pinto. Ieri, infatti, sono ripresi i lavori di completamento della piazza su viale Medaglie d'Oro con la realizzazione di tre opere di recinzione in cemento armato. Successivamente si proseguirà poi con le pavimentazioni, le aiuole, l'arredo urbano, l'impianto di illuminazione, i cancelli e la contestuale demolizione di quello che resta del vecchio muro su viale Medaglie d'Oro.
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