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E' lungo l'elenco di questi luoghi conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo: le aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Paestum e Oplonti a Torre Annunziata, Santa Sofia a Benevento, il Centro Storico di Napoli, la Reggia di Caserta con l'acquedotto vanvitelliano e il complesso di San Leucio, la Costiera Amalfitana, il Parco nazionale del Cilento, gli scavi di Velia e la Certosa di San Lorenzo a Padula.
Ed ancora, i cosiddetti siti immateriali: la dieta mediterranea, le grandi macchine a spalla dei gigli di Nola ed infine «l'arte dei pizzaiuoli», ultimo, ma non per importanza, riconoscimento internazionale. Nello stand della Regione, durante i tre giorni della BIT, saranno organizzate conferenze tematiche nel corso delle quali verranno illustrati i programmi delle iniziative e le principali mostre previste nei grandi attrattori culturali e nei siti minori. Sarà inoltre possibile percorrere, attraverso una serie di conferenze tematiche e degustazioni, i principali itinerari che caratterizzano l'offerta turistica delle province campane. Proprio nell'area dedicata alla Campania sarà possibile visitare, in anteprima, la mostra «Arte del pizzaiuolo napoletano: storia di un riconoscimento», realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e con la Fondazione Univerde. Al termine della fiera, la rassegna sarà poi riallestita presso Spazio Campania in piazza Fontana a Milano.