Seppelliti vivi in una tana, cinque cuccioli salvati dai volontari nel Napoletano

Seppelliti vivi in una tana, cinque cuccioli salvati dai volontari nel Napoletano
di Giuliana Covella
Giovedì 13 Febbraio 2020, 11:12
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Salvati dalle macerie che avrebbero potuto travolgerli: è la storia a lieto fine di cinque cuccioli meticci di circa 20 giorni tratti in salvo a Quarto dai volontari dell’Associazione Nazionale Animali Natura Ambiente Fondali Marini Cittadini. Seppelliti vivi in una tana, i cagnolini stavano per finire sotto le ruspe che già erano in azione per abbattere la montagna di terra che avrebbe dovuto riempire una vecchia vasca per la raccolta dell’acqua.



Un intervento quasi provvidenziale quello che i volontari dell’Anpanafmc hanno effettuato durante le attività di anti randagismo: improvvisamente il lamento delle povere bestiole ha attirato gli operatori, che hanno così scoperto i cuccioli praticamente sotterrati in una tana. Inutile dire del triste destino a cui sarebbero andati incontro senza il tempestivo arrivo dei volontari, dato che le ruspe erano in procinto di demolire il terreno per riempire la vecchia vasca e raccogliervi l'acqua. «I cani sarebbero morti seppelliti - dice Vincenzo Desidery, presidente dell’associazione - Con non poche difficoltà, armati di una pala e di una grossa forbice siamo riusciti per fortuna a salvarli. Hanno poco più di 18 giorni. L’Anpanafmc se ne prenderà cura. Intanto se qualcuno volesse sostenerci per latte in polvere gliene saremmo grati. Ringraziamo soprattutto chi ci ha aiutato a salvare queste anime innocenti, vittime di un sistema umano mal funzionante», conclude Desidery.
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