Panatta gioca a tennis col diavolo:
le nove storie “infernali” di Adriano

Il tennista e i 5 avversari: il giudice di sedia, il pubblico, i raccattapalle, il campo e, soprattutto se stessi
Il tennista e i 5 avversari: il giudice di sedia, il pubblico, i raccattapalle, il campo e, soprattutto se stessi
Venerdì 14 Febbraio 2020, 11:12 - Ultimo agg. 11:16
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Uno sport diabolico. L’ex campione di tennis Adriano Panatta ha presentato ieri sera all’interno dello spazio eventi di un megastore in zona Salario la sua ultima fatica letteraria “Il Tennis l’ha inventato il diavolo” edito da Sperling&Kupfer. Il tennista azzurro, attraverso nove storie “infernali”, racconta quanto sia stressante il gioco del tennis che ti obbliga a giocare contro cinque avversari: il giudice di sedia, il pubblico, i raccattapalle, il campo e, soprattutto se stessi. «Una partita di tennis è un po’ la metafora della vita – ha detto Panatta davanti a un pubblico partecipe e numeroso – è infatti un continuo alternarsi di momenti positivi e negativi». 

É quindi la testa il vero nemico diabolico con il quale un giocatore deve fare i conti e in un un incontro alla fine arriva a contare più del talento.
Accanto all’ex tennista azzurro, a raccontare tanti divertenti aneddoti legati a vecchi campioni partendo da Borg a Barazzutti per arrivare a quelli attuali come Nadal – che compare nella copertina del libro – e Federer, anche il giornalista Daniele Azzolini, mentre il volto televisivo Stefano Meloccaro ha preso posto in prima fila. Al termine della presentazione Panatta si è fermato a firmare alcune copie del libro e a conversare con alcuni appassionati di tennis. Immancabili anche le foto di rito, in particolare una di gruppo con tutto lo staff organizzativo del megastore.
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