Avellino, bici elettriche a un euro
in viale Italia e via De Conciliis

Avellino, bici elettriche a un euro in viale Italia e via De Conciliis
Sabato 15 Febbraio 2020, 08:31 - Ultimo agg. 09:18
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Un'ora in bici elettrica come il biglietto del bus. L'offerta tra un mese in città. Da ieri sono state sistemate le prime due stazioni di bikesharing, cioè di scambio delle bici. Si trovano al viale dei platani e a via De Conciliis.
Una scelta che mette la città in linea con la tendenza nazionale ad utilizzare mezzi ecologici, alternativi alle auto.
« Bici elettriche dato il dislivello - afferma l'ingegnere Michele Magnani di Ecospazio di Rovereto, la società fornitrice di City green light degli stalli e le bici - una scelta che era doverosa in una città come Avellino fatta di saliscendi».
La società ha installato i due impianti che potranno essere accresciti da altri mezzi a due ruote. Si comincia con otto biciclette che vengono messe a disposizione nell'ambito negli interventi da circa 500mila euro previsti dai Pics (i fondi europei per gli interventi nei centri urbani, Programma Integrato Città Sostenibile) nella zona ovest della città. Ci sarà una nuova organizzazione dell'illuminazione pubblica, strisce pedonali di nuova concezione, rotatorie e piste ciclabili e appunto le bici elettriche.
«Il servizio sarà disponibile nel prossimo mese - dice Magnani - e sarà utilizzabile accedendo ad una app mobile o tramite i bancomat che si trovano sugli impianti. Si può prelevare autonomamente una bici e consegnarla in una delle stazioni a viale Italia o a via De Conciliis »
A Bolzano lo stesso servizio costa un euro all'ora, probabilmente si opterà per una tariffa simile, il comune non ha ancora un regolamento definito.
L'obiettivo è portare la mobilità cittadina ad avere poche auto con un noleggio facile.
«Il vantaggio delle stazioni all'ingresso ella città e al centro consente di non rimanere mai a piedi. Se il comune vede che il servizio è utilizzato e le persone sono contente è possibile che altre stazioni vengano aperte in città e che arricchiscano la rete. Potranno essere posizionate vicino alla stazione dei treni e all'autostazione, ai supermercati. L'obbiettivo è fornire anche altri tipi di bici, come le mountain bike».
Le bici fornite sono molto robuste dal punto di vista meccanico: freni e manubrio di ottima qualità. Sono anche adottate di sistema anti-infrazione e il sellino non si può sfilare. In questa fornitura al Comune di Avellino manca invece l'antifurto gps che consentirebbe di localizzarle. Grazie al sistema innesto rapido montato sulle biciclette, sarà sufficiente inserire le bici nel blocca bike per iniziare la ricarica. Il tutto è gestito dal software Sharware che permette di interagire costantemente con la stazione dal web. Per l'accesso alla stazione è sufficiente avvicinare la Card o una speciale chiave al quadro display della colonnina e seguire sul display le istruzioni per il prelievo o la riconsegna.
Il sistema di ancoraggio è facile ed immediato grazie al blocca-bike rivestito plastificato che garantisce la massima sicurezza nell'ancoraggio con un sistema meccanico.
Il sistema di Sharing è gestito dal Software Sharware che permette di monitorare in ogni momento la stazione e di interagire con essa. Ogni utilizzo delle biciclette viene registrato nel database e facilmente consultabile dall'amministratore del sistema.
La carica delle bike avviene in modo automatico semplicemente inserendo la bicicletta con l'innesto rapido nel blocca bici indicato sul display della colonnina. Non sono presenti cavi visibili.
La fornitura Ecospazio in realtà è stata fatta al Comune dalla City green light che ha la gestione delle attività previste dai Pcs.
City Green Light, guidata dall'amministratore delegato Alessandro Visentin, attualmente gestisce circa 400mila punti luce in diversi comuni italiani dislocati al nord, centro e sud Italia (tra cui Parma, Lecce, Venezia, Pisa, Ravenna, Varese, Viterbo, Olbia e appunto Avellino).
Le tecnologie Ler utilizzate dalla Società permettono di raggiungere un livello di risparmio energetico superiore al 50% del consumo iniziale. In realtà la gara era stata vinta da Gimmo. City Green Light è il principale operatore privato italiano nel settore della pubblica illuminazione che Gemmo aveva ceduto come ramo d'azienda a Fiee, un fondo di equity italiano dedicato al finanziamento di progetti di efficienza energetica nel febbraio dell'anno scorso.
g.c.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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