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«Avevamo fumato una canna», «Martina non sapeva dove si trovasse né cosa stesse facendo», «non ci stava di testa», ha detto Albertoni, che ha affermato che Martina non sarebbe caduta dal terrazzo di una camera dell'hotel nel tentativo di sfuggire a una violenza sessuale, come sostiene l'accusa, ma si sarebbe buttata poiché in stato confusionale dovuto all'assunzione di droga.
Albertoni ha precisato come in quel momento fosse andato a chiamare le amiche della ragazza che alloggiavano nello stesso albergo perché preoccupato per le sue condizioni di salute. «Il rimorso - ha detto alla corte - è che se fossi rimasto lì non le sarebbe successo niente».
Pure Vanneschi questa mattina ha rilasciato brevi dichiarazioni spontanee davanti alla corte ribadendo la sua innocenza. Il processo prosegue con le arringhe delle difese.