Casertana, bella in trasferta
ora il tour de force

Casertana, bella in trasferta ora il tour de force
di Riccardo Marocco
Martedì 18 Febbraio 2020, 08:21
3 Minuti di Lettura
La Casertana continua a rinviare l'appuntamento con la vittoria, ma stavolta il pareggio conquistato nella scorsa giornata di campionato ha una valenza e uno spessore ben diversi da quelli precedenti. Alla vigilia del match contro il Catanzaro, infatti, i pronostici davano i calabresi vincenti. Domenica al Ceravolo, però, si è assistito a una gara che ha stravolto le aspettative della vigilia con la Casertana che, anzi, torna dalla Calabria con un risultato che gli sta ampiamente stretto visto quanto è accaduto in campo. Tre nitidissime occasioni da rete con Laaribi, Zivkov e Rainone, più due super parate di Bleve su conclusioni dalla distanza dell'ex di turno Tascone rappresentano un resoconto indicativo di come la Casertana ha affrontato il più quotato Catanzaro il quale può solo appellarsi al palo esterno di Bianchimano e null'altro più. Una Casertana arcigna, in grado di pressare alta sin dalla linea difensiva avversaria ma anche in grado di orchestrare una manovra efficace e le occasioni appena citate ne sono una valida testimonianza. A questo punto ci si chiede, cosa è cambiato rispetto alle precedenti prestazioni. Azzardiamo un'ipotesi che, tuttavia, non dovrebbe essere così lontana dalla realtà e sta tutta nella qualità del terreno di gioco del Ceravolo, scenario del match di domenica scorsa. La possibilità di giocare palla a terra con la dovuta velocità e precisione ha sicuramente consentito alla compagine rossoblù di essere più efficace e di creare quelle occasioni così nitide e importante e mancate davvero di un soffio, vuoi per imprecisione, ma soprattutto per sfortuna.
TABÙ PINTO
Allora il Pinto rappresenta il problema principale di questa squadra? Sembrerebbe di sì, almeno quando le condizioni climatiche miglioreranno rendendo meno pesanti i campi di gioco, soprattutto quelli, come l'impianto casertano, che presentano un manto erboso non all'altezza della situazione. La regressione in termini di risultati della Casertana, infatti, ha avuto il suo inizio ai primi freddi con l'ultima vittoria casalinga che risale a tre mesi fa (2-0 all'Avellino lo scorso 17 novembre), mentre non è un caso che successivamente le prestazioni migliori, a prescindere da quello che è stato poi il risultato finale, sono giunte sui campi di Catania, Terni, Cosenza (contro il Rende) e, appunto, Catanzaro. È chiaro che è auspicabile attendersi che le condizioni del manto erboso del Pinto possano migliorare con l'arrivo di giornate meteorologicamente migliori. Fatto sta che all'orizzonte per la Casertana si profila un ciclo di tre partite in sei giorni al termine del quale potranno aversi indicazioni importanti circa il successivo cammino futuro dei falchetti.
LE PROSSIME SFIDE
Domenica a Caserta è di scena la Vibonese, mentre tre giorni nel turno infrasettimanale Castaldo e compagni saranno di scena sul campo di una Sicula Leonzio in grande ripresa. Sabato, poi, nell'anticipo in notturna derby casalingo contro la Cavese. Tre partite di fondamentale importanza in cui non solo si potrebbe dare uno strappo importante alla zona bassa della classifica, ma anche porre le basi per tentare di conquistare a fine stagione un piazzamento di rilievo, ovvero rientrare nella griglia dei play off. Contro la Vibonese mancherà Silva, in odore di squalifica per raggiunto limite di ammonizioni, ma rientreranno dal turno di stop disciplinare Petta, D'Angelo e Zito, per cui ci sono le condizioni per fare bene, anche se è notorio che nel girone di ritorno il livello di difficoltà sale in maniera sensibile, a prescindere dall'avversario di turno.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA