«Adotta uno scrittore», Paolo di Paolo alla Casa circondariale Femminile di Pozzuoli

«Adotta uno scrittore», Paolo di Paolo alla Casa circondariale Femminile di Pozzuoli
Venerdì 21 Febbraio 2020, 17:03
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Adotta uno scrittore compie 18 anni e si prepara a una nuova edizione ricca di novità che entra nel vivo già dal mese di febbraio. L’iniziativa del Salone Internazionale del Libro di Torino è sostenuta dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte in collaborazione con la Fondazione con il Sud.

Adotta uno scrittore lavora per rendere la lettura un gesto familiare e quotidiano e lo fa da un lato chiamando in causa chi ha fatto della scrittura il proprio mestiere, e dall’altro mettendo nelle mani di ciascun ragazzo il libro dell’autore, da cui si parte per parlare di altri libri. L’altro fulcro attorno a cui ruota il progetto è il conoscersi. Gli autori non vengono adottati da una scuola, ma da una classe, e ogni adozione prevede ben tre appuntamenti: questo permette agli studenti coinvolti di coltivare un dialogo più profondo e proficuo. Agli scrittori viene lasciata completa libertà d’azione e di decisione su come sfruttare il tempo a loro disposizione: ecco perché ogni adozione è diversa dall’altra.

La prima adozione per Paolo di Paolo è in programma mercoledì 4 marzo presso la Casa circondariale Femminile di Pozzuoli, CPIA di Napoli. L’autore dialogherà con le detenute della scuola carceraria a partire dai tremi trattati nel libro “Lontano dagli occhi” (Feltrinelli).

Nato nel 1983 a Roma, ha pubblicato tra l’altro i romanzi Raccontami la notte in cui sono nato (2008), Dove eravate tutti (2011, Premio Mondello e Super Premio Vittorini), Mandami tanta vita (2013, finalista Premio Strega), Una storia quasi solo d’amore (2016), Lontano dagli occhi (2019), tutti nel catalogo Feltrinelli e tradotti in diverse lingue europee. Molti suoi libri sono nati da dialoghi: con Antonio Debenedetti, Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, di cui ha curato Viaggi e altri viaggi (Feltrinelli, 2010), e Nanni Moretti. E’ autore di testi per bambini, fra cui La mucca volante (2014, finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi), e per il teatro. Scrive per la Repubblica e per l’Espresso.

Gli altri due incontri di Poalo di Paolo sono in programma il 24 marzo e il 15 aprile.

“Non esistono bellezza, democrazia, coscienza civile e sociale senza cultura – afferma il Presidente dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte Giovanni Quaglia –. È pertanto importante e necessario disseminare e sostenere sul territorio, in particolare nelle ‘periferie’ più esposte alle fragilità, tutte quelle iniziative che portano conoscenza e dialogo, veri collanti delle comunità. ‘Adotta uno scrittore’, progetto ormai ‘maggiorenne’ cresciuto grazie all’impegno e alla sinergia delle fondazioni di origine bancaria, offre un prezioso contributo in questa direzione, arrivando a toccare quest’anno le scuole carcerarie di ben otto regioni”.

Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione con il Sud, aggiunge: “Mettere i libri in mano ai ragazzi vuol dire dare loro la possibilità di imparare a leggere il mondo e di trovare in esso il proprio posto, coltivando talenti e aspirazioni. Una missione che non può essere secondaria rispetto a nessun’altra, ma al contrario costituisce la premessa per solidi percorsi di sviluppo, soprattutto al Sud, dove talvolta le scuole sono poche e i ragazzi che le abbandonano precocemente sono troppi. La lettura e il confronto possono aiutare a invertire la rotta, come confidiamo possano fare anche gli 11 progetti in fase di avvio, che la Fondazione CON IL SUD sostiene grazie a un bando promosso insieme al Centro per il libro e la lettura, per valorizzare le biblioteche comunali del Mezzogiorno. Iniziative che, come Adotta uno scrittore, coinvolgono attivamente i ragazzi invece di considerarli destinatari passivi: forse la strada più difficile, ma senza dubbio quella più giusta ed efficace”.


Adotta uno Scrittore sul Bookblog

Adotta uno scrittore è un percorso che si sviluppa anche grazie alle parole degli stessi protagonisti – le scuole partecipanti e i vari autori – capaci di attraversare differenti media per cogliere le sfumature della contemporaneità e raccontarle. L’esperienza di quest’anno confluisce ancora una volta in un video racconto. Ai canali social e al Bookblog spetterà il compito di seguire in diretta gli incontri, offrendo informazioni sugli autori e sulle scuole, raccogliendo e diffondendo i testi realizzati dagli scrittori stessi e dagli studenti.

http://bookblog.salonelibro.it/

Oltre che col contributo dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e Fondazione Con il Sud, le adozioni presso le case di reclusione sono realizzate anche grazie alla collaborazione del Provveditorato Amministrazione Penitenziaria e al Cesp (Centro studi scuola pubblica – Rete nazionale delle scuole ristrette). Per la prima volta, Radio Radicale sarà quest’anno partner del progetto e, con la sensibilità e la professionalità che da sempre la Radio mette in campo nel racconto del sistema carcerario italiano, ogni adozione diventerà una storia.

In questi 17 anni Adotta uno scrittore ha coinvolto 11.521 studenti di 369 classi e, inoltre, 12 case di reclusione, un ospedale e un’università. Gli autori adottati sono stati ben 365. A ulteriore supporto del libro e della lettura, l’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte negli anni ha permesso l’ingresso gratuito al Salone a oltre 140.000 studenti e studentesse piemontesi. Per il 2020 saranno 35 gli autori e le autrici adottati in ben 8 regioni italiane.

 
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