Coronavirus, Conte: «Pronti a misure straordinarie». Meloni: «Premier riferisca in Parlamento»

Coronavirus, Conte: «Pronti a misure straordinarie». Meloni: «Premier riferisca in Parlamento»
Coronavirus, Conte: «Pronti a misure straordinarie». Meloni: «Premier riferisca in Parlamento»
Sabato 22 Febbraio 2020, 08:32 - Ultimo agg. 13:09
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«Abbiamo preso tutte le misure e siamo disponibili a valutarne ulteriori, se necessarie». Così il premier Giuseppe Conte al termine della riunione straordinaria alla Protezione Civile. «Rassicuriamo tutta la popolazione - ha aggiunto - al momento abbiamo messo in quarantena tutte le persone che sono venute in contatto con i casi certificati positivi». «Fra poco sarò nuovamente al Comitato operativo della Protezione civile per un aggiornamento sull'emergenza Coronavirus e per valutare nuove misure straordinarie». Così il premier, Giuseppe Conte, su Facebook. «Il mio pensiero e il cordoglio di tutto il governo vanno alle due vittime e alle loro famiglie. Siamo al lavoro senza sosta per reagire con la massima compattezza a questa emergenza».ù

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Meloni: Conte riferisca in Parlamento. «Chiediamo al Presidente Conte di venire a riferire in Parlamento sul tema del Coronavirus». Lo chiede la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. «È il momento di lavorare e non delle polemiche», aggiunge Meloni. «Fratelli d'Italia, sin dall'inizio, ha dato la sua massima disponibilità a collaborare perche questo è il momento di lavorare e non il momento delle polemiche. Ma chiediamo definitivamente una risposta chiara a quattro domande: qual è il tasso di contagio, quello di mortalità, si può essere infettati da persone asintomatiche, si può guarire. Noi vogliamo sapere tutto del corona virus altrimenti non potremmo dare una mano». Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
 



Il capo del governo ha voluto poi mandare un messaggio distensivo, per tranquillizzare gli italiani, in particolare i cittadini del Nord alle prese con le notizie dei 16 contagiati ed ora anche di un morto, un 78enne di Vò Euganeo. «Rassicuriamo tutta la popolazione - ha detto Conte - al momento abbiamo messo in quarantena tutte le persone che sono venute in contatto con i casi certificati positivi».

Nuove misure restrittive saranno prese già in queste ore nelle le zone del Veneto dove risiedevano i due anziani trovati positivi, così come disposto già nel Lodigiano. A confermarlo, al termine della riunione, è stato il ministro della Salute, Roberto Speranza. «Siamo al lavoro per un'ulteriore ordinanza che sarà sottoscritta con la regione Veneto. L'obiettivo è contenere in aree geografiche limitate l'epidemia» ha spiegato il ministro sottolineando che i provvedimenti ricalcheranno quelli già attuati per i 10 comuni in provincia di Lodi.

«Siamo convinti - ha concluso - che il servizio sanitario nazionale sia all'altezza di questa sfida. Abbiamo fatto un lavoro di screening molto accurato, per selezionare uno ad uno i contatti stretti di queste persone, li stiamo verificando uno ad uno con i tamponi e pensiamo che questa sia la modalità più efficace per contenere l'avanzamento del virus».


«Presentiamo un esposto denuncia contro il presidente Rossi, che non facendo tutti i controlli necessari su chi rientra dalla Cina, mette a rischio la salute dei cittadini toscani, e accusa chi lo critica, scienziati e medici compresi, di essere un 'fascioleghistà». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, parlando del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. «Una preghiera per la prima vittima italiana del Coronavirus e un pensiero alla sua famiglia. Forse ora qualcuno avrà capito che è necessario chiudere, controllare, blindare, bloccare, proteggere?». Lo scrive su Twitter il leader della Lega, Matteo Salvini.

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