Stop al basket, almeno così
la Scandone Avellino non perde

Stop al basket, almeno così la Scandone Avellino non perde
di Massimo Roca
Mercoledì 26 Febbraio 2020, 11:03
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«Un allenatore è come un cuoco: se gli dai ingredienti per fare la pasta e fagioli, non puoi chiedergli le lasagne, altrimenti può fare solo guai»: il pensiero esternato qualche giorno fa da Eziolino Capuano, allenatore dell'Avellino, potrebbe essere preso a spunto per analizzare l'attuale situazione in casa Scandone, magari corredandolo degli adeguamenti del caso. Le ultime due sconfitte (striscia aperta di sei) hanno palesato una pericolosa crisi di rigetto dei nuovi arrivi. Ieri la squadra è tornata al lavoro regolarmente a capo chino, anche se, come per tutti i campionati, è stato rinviato il match di domenica prossima contro la Frata Nardò. Intanto sono rientrati tutti i propositi sia di dimissioni (del coach) che di epurazioni. Gettare la croce su De Gennaro, peraltro, ci appare ingeneroso, nonostante sia stato avventato o quasi autolesionista in alcun sue scelte. In primis nell'accettare un incarico in una situazione assurda, sobbarcandosi anche il ruolo di direttore sportivo dove ha pagato un'inevitabile inesperienza. Le attenuanti, anche in questo caso, ci sono. Chi volete venga a giocare ad Avellino? Le scelte effettuate tradiscono però l'ansia, la fretta, ma anche la solitudine a cui è stato lasciato il coach. Lo avevamo detto in tempi non sospetti: un play, un esterno con tiro da tre ed un quattro. E poi: attenzione ai doppioni. Ed invece ecco altri due centri, Stanzani e Dilas, in un ruolo già coperto da Locci e Dushi. Risultato? Il caos delle ultime due gare. Stanzani si sta adeguando con difficoltà in ala forte, Dushi è confinato in fondo alla panchina ed i vari De Leo e Iovinella ad elemosinare qualche scampolo, il tutto mentre sul perimetro continua a mancare un leader offensivo degno di questo nome. Insomma, per dirla alla Capuano, De Gennaro è quel cuoco che ha avuto poco per organizzare il pranzo Ma c'è di più. Dilas è arrivato ad Avellino prestito da Forlì con un contratto che prevede una penale a carico di Avellino nel caso di un utilizzo inferiore ai 15 minuti di media: una situazione che pone Dushi fuori dalle rotazioni.
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