«Attivo su Coronavirus», il presunto complotto del disinfettante in commercio da anni. Poi si scopre la verità

«Attivo su Coronavirus» sul disinfettante per le mani: nessun complotto, ecco tutta la verità
«Attivo su Coronavirus» sul disinfettante per le mani: nessun complotto, ecco tutta la verità
Mercoledì 26 Febbraio 2020, 16:21 - Ultimo agg. 16:35
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Con l’emergenza coronavirus i disinfettanti per le mani e le mascherine sono letteralmente andate a ruba, con tanto di annunci su internet a prezzo maggiorato: e dato che in Italia un po’ di dietrologia non guasta mai, sui social hanno iniziato a circolare le foto di un disinfettante per le mani con una chiara dicitura che ha fatto venire i brividi a più di qualcuno, «Attivo su Coronavirus».

Prima su Facebook e Twitter, poi nei vari gruppi di WhatsApp (una segnalazione è arrivata anche alla redazione di Leggo), in tanti si sono chiesti, con smarrimento, come sia possibile che confezioni risalenti addirittura a cinque o dieci anni fa, avessero questa dicitura sull’etichetta a richiamare un virus che invece è esploso negli ultimi due mesi. Ma la verità è molto più semplice.

Per coronavirus infatti attualmente intendiamo il virus nCoV-2019, quello comparso nella regione intorno a Wuhan e che ha causato migliaia di contagi e centinaia di morti in Cina e non solo. Ma la “famiglia” del coronavirus ne comprende tantissimi altri, non ultimo la Sars, che qualche anno fa causò un’epidemia simile a quella che vi stiamo raccontando in queste settimane.



In altre parole, sarebbe corretto parlare dunque di virus nCoV-2019 e non di coronavirus, poiché il coronavirus è appunto il macrosistema che comprende quest’ultimo virus ma anche tanti altri, perfettamente curabili e che hanno un vaccino, a differenza dell’ultimo ceppo che fino a poco tempo fa era sconosciuto. Per questo da anni alcuni flaconi di gel per le mani o di altri igienizzanti, riportano questa dicitura: nessun complotto, nessuna presa in giro da parte dei “poteri forti” o delle case farmaceutiche, ma un semplice equivoco che si può curare (questo sì) con una sana dose di buona informazione.

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