Con l’emergenza coronavirus i disinfettanti per le mani e le mascherine sono letteralmente andate a ruba, con tanto di annunci su internet a prezzo maggiorato: e dato che in Italia un po’ di dietrologia non guasta mai, sui social hanno iniziato a circolare le foto di un disinfettante per le mani con una chiara dicitura che ha fatto venire i brividi a più di qualcuno, «Attivo su Coronavirus».
Prima su Facebook e Twitter, poi nei vari gruppi di WhatsApp (una segnalazione è arrivata anche alla redazione di Leggo), in tanti si sono chiesti, con smarrimento, come sia possibile che confezioni risalenti addirittura a cinque o dieci anni fa, avessero questa dicitura sull’etichetta a richiamare un virus che invece è esploso negli ultimi due mesi. Ma la verità è molto più semplice.
Per coronavirus infatti attualmente intendiamo il virus nCoV-2019, quello comparso nella regione intorno a Wuhan e che ha causato migliaia di contagi e centinaia di morti in Cina e non solo. Ma la “famiglia” del coronavirus ne comprende tantissimi altri, non ultimo la Sars, che qualche anno fa causò un’epidemia simile a quella che vi stiamo raccontando in queste settimane.
In altre parole, sarebbe corretto parlare dunque di virus nCoV-2019 e non di coronavirus, poiché il coronavirus è appunto il macrosistema che comprende quest’ultimo virus ma anche tanti altri, perfettamente curabili e che hanno un vaccino, a differenza dell’ultimo ceppo che fino a poco tempo fa era sconosciuto. Per questo da anni alcuni flaconi di gel per le mani o di altri igienizzanti, riportano questa dicitura: nessun complotto, nessuna presa in giro da parte dei “poteri forti” o delle case farmaceutiche, ma un semplice equivoco che si può curare (questo sì) con una sana dose di buona informazione.
«Attivo su Coronavirus», il presunto complotto del disinfettante in commercio da anni. Poi si scopre la verità
Mercoledì 26 Febbraio 2020, 16:21
- Ultimo agg. 16:35
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