Agli arresti domiciliari, se ne va a bere al pub: preso dai carabinieri

Agli arresti domiciliari, se ne va a bere al pub: preso dai carabinieri
di Mario Meliadò
Sabato 7 Marzo 2020, 15:43 - Ultimo agg. 16:41
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La sua fedina penale lo descrive come un attaccabrighe “professionista” dedito all’alcool: anche solo a guardare gli ultimi due-tre anni, il 42enne di Vibo Valentia Ivan Russo è stato denunciato a ripetizione per risse, minacce, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti, guida in stato d’ebbrezza.

Agli arresti domiciliari, ieri sera però il pregiudicato vibonese ha pensato bene di concedersi una recidiva molto particolare: l’evasione dalla misura cautelare. E, sprezzante dell’emergenza-coronavirus e dell’ovvia necessità di rispettare in ogni caso le prescrizioni del Governo per evitare il diffondersi del Covid 19, nel lasciare senza autorizzazione gli arresti in casa, Russo se n’è andato tranquillo e beato a bere al pub.

Per l’esattezza, a fornire un quadro ancor più sorprendente dell’accaduto, i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Vibo Valentia l’hanno sorpreso mentre era in giro per i locali della “movida” cittadina, giusto per non farsi mancar nulla. Agli occhi dei militari, la sua presenza non poteva passare inosservata: al momento degli inevitabili controlli, è saltato fuori che in realtà Ivan Russo, anziché darsi all’alcool e allo svago nei locali più “in” della città, doveva trovarsi chiuso in casa ai domiciliari.

Chiaramente per l’uomo – che non risulta però essere legato agli ambienti della criminalità organizzata locale – è scattato l’arresto immediato. Questa mattina l’udienza di convalida della misura cautelare per il pregiudicato, difeso dall’avvocato Enzo Gennaro: per Russo è stata confermata la misura degli arresti in casa.
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