Coronavirus, il desiger industriale: «Mascherine realizzabili grazie alla tecnologia per le bottiglie di plastica»

Coronavirus, il desiger industriale: «Mascherine realizzabili grazie alla tecnologia per le bottiglie di plastica»
Lunedì 16 Marzo 2020, 17:29
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Caro Mattino,
sono Lucio Aquilina , designer industriale con studio in Bacoli. Napoletano di origine e di fatto.

Personalmente credo che la funzione del designer sia quella di coniugare forme e materiali con i bisogni delle persone. Il Designer possiede quindi una funzione sociale quando offre, insieme all’industria, soluzioni ai problemi sia individuali che collettivi.

La crisi sociale, umana ed economica che ci sta investendo con la diffusione del corona virus ha stimolato le mie competenze a cercare soluzioni nuove che aiutino alla gestione dell’emergenza.

Sono rimasto fortemente impressionato dalla crisi dell’approvvigionamento delle mascherine indispensabili per la protezione degli operatori sanitari, dei lavoratori e dei cittadini tutti.

Ho progettato pertanto una nuova maschera facciale di sicurezza riutilizzabile e di costo irrisorio alla produzione con caratteristiche di impermeabilità, durata, facilissimo ricambio dei filtri, esteticamente piacevole e che non rappresenta un ostacolo alle relazioni umane in quanto trasparente. Si chiama Maschera di sicurezza “Saveme” ©

Per raggiungere questo risultato ho ritenuto di utilizzare tecnologie già presenti e diffuse sul territorio nazionale con linee di produzione e materiali già esistenti: la produzione di manufatti in plastica PET che con il sistema del soffiaggio producono le bottiglie di plastica per l’acqua.  La maschera infatti può essere prodotta a partire dalle preforme già esistenti e, con semplici variazioni, utilizza gli stessi tappi ( Bericap standard ) già prodotti in Italia in milioni di esemplari. Non necessita di montaggio in fase di produzione in quanto lo potrà fare in modo semplicissimo l’utilizzatore finale che, senza alcuna difficoltà ed in assoluta sicurezza, la potrà lavare, smontare e sostituire i filtri.

I filtri presenti sono inseriti nel tappo a vite, piccoli, semplici ed economici.

Il progetto in questo modo risponde a due criteri in questo momento fondamentali: ridurre i costi di produzione al minimo e disponibilità praticamente immediata del manufatto.

L’urgenza del momento mi impone di rendere subito pubblico il mio progetto anche se non sono state completate le fasi della prototipizzazione e della progettazione esecutiva. Sono alla ricerca di un partner industriale che sia disposto a procedere con la produzione delle mascherine, esclusivamente nell’interesse nazionale e nell’aiuto dei nostri concittadini. Metto a disposizione di qualsiasi azienda italiana ma anche europea il mio progetto e la mia competenza, senza scopo di lucro. Sarà possibile contattare sul sito lucioaquilinadesign.com
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