​DJ Cerchietto: chiacchiere dal sofà e consigli anti-noia​: «Io resto a casa»

DJ Cerchietto: chiacchiere dal sofà e consigli «anti-noia» #IoRestoACasa
​DJ Cerchietto: chiacchiere dal sofà e consigli «anti-noia»​ #IoRestoACasa
di Salvio Parisi
Lunedì 23 Marzo 2020, 10:09 - Ultimo agg. 11:26
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Tutti assolutamente a casa: alla finestra, al balcone, in terrazza, in giardino o sul tetto, ma solo e necessariamente in casa! Ogni media ce lo ripete ossessivamente, sebbene c'è ancora qualche stolto, incosciente che finge maldestramente di non capirlo. 

«Da sofà a sofà»: incontro al telefono con DJ Cerchietto, al secolo Ciro Cacciola, giornalista, dj, event manager, autore di libri e radiofonico (fino a qualche anno fa), sempre in bilico tra pop/'80/'90 & classic-evergreen con un gran seguito assiduo e costante di cultori d'ogni età e palato musicale per i suoi briosi dj-set.
 

 

Allora Ciro, domanda ostica: come va il lavoro?
Tutto è spostato in avanti, sul piano progettuale. Il mio lavoro, diurno e notturno, è sempre a contatto diretto con le persone, dunque al momento quasi del tutto azzerato. Ma con i miei interlocutori professionali condivido passione e tenacia, per cui non molliamo, e sto lavorando a nuovi format radiofonici (per Radio Ibiza) e formativi (con Focus Consulting). Sto assemblando la colonna sonora per l’evento finale di Wine&TheCity. Continuo a scrivere di musica sui magazine Kult e Posh e… non vedo l’ora di tornare in console il sabato sera con i miei amici di Drop.
 
Ma ora proviamo a entrare nel tuo #IoRestoACasa. In quanti a casa tua?
Vivo da solo per scelta da molti e molti anni quindi: uno!

Ecco due cose che non facevi da tempo o non hai mai fatto fino ad oggi…
Erano mesi, forse anni, che volevo riordinare e catalogare la mia raccolta di vinili: ecco, pian piano, finalmente lo sto facendo.
 
Cosa per improvement e cosa per lazy time?
Ho sempre concepito il riposo come un momento di vita, fisica o mentale, attiva. Non ho mai fatto il classico “riposino pomeridiano”, ad esempio. Quindi nel tempo libero mi piace leggere, ascoltare, apprendere… insomma, fare cose. Sono molto curioso per natura, ho sempre paura di perdermi qualcosa...
 
Le videochiamate: con chi chiacchieri puntualmente? Utilizzi houseparty?
Utilizzo regolarmente whatsapp che consente di vedere fino a 4 persone, il numero giusto per una videochiacchierata e un po’ di sani inciuci, direi. 
Con alcuni amici uso anche Messenger, che ti consente anche di giocare con effetti buffi e divertenti.
 
Uscire di casa solo per la spesa, le medicine o per Fido: cosa ti manca davvero di "là fuori"?
L’elenco potrebbe essere infinito, è chiaro. Ma soprattutto mi mancano le persone. Amo il prossimo, la gente. Più di ogni cosa, mi manca da morire non poter abbracciare mio fratello, che è l’altra metà di me, e che vive in un piccolo comune del Sannio.
 
Gioco della verità: 
spotify all day o whatsapp a oltranza?
Spotify non mi serve, ho già tutta la musica qui con me: mi faccio le mie playlist da solo. Quindi scelgo Whatsapp, ma non ad oltranza.
yoga & corpo libero o divano & telecomando?
beh, inevitabilmente entrambe le cose.
netflix & sky movie o real time & x-factor?
Netflix soprattutto (rivedo per la seconda volta “The Get Down” di Baz Luhrmann, una serie meravigliosa, piena di musica, che racconta la nascita dell’hip-hop nella New York fine anni ‘70), ma anche Apple TV ("Morning Show" e "See” sono state due belle scoperte) e Amazon Prime.
ai fornelli o a tavola?
Mi piace cucinare, soprattutto in compagnia. Con una coppia di amici miei vicini di casa, quarantenati come me, condividiamo ricette e vino. E poi ginnastica!
pollice verde (e innaffi un pò i vasi inariditi) o bricolage (...e ripari finalmente quel cassetto guasto)?
Ho la fortuna di avere un bel po’ di piante, fiori e alberelli di cui prendermi cura. Quindi in questo momento poto, travaso, concimo, raccolgo le erbacce, innaffio… posso resistere per ore. Io & il bricolage siamo distanti invece anni luce: proprio non sono capace.
carte & scacchi (classic) o monopoly & trivial pursuit (modernariato)?
Burraco e scopone forever!
 
Tra flashmob di canzoni al balcone, stories musicali su instagram, video-aperitivi su skype e live dj-set in diretta sui social qual è il tuo mood? 
Da sempre condivido musica sui miei profili social. Oggi più che mai.
Non è semplice dal punto di vista tecnico garantire un buon audio on line, ma con l’aiuto del mio produttore Luca de Gregorio sono riuscito a mettere su un paio di dj set in diretta dal mio salotto, uno di questi condiviso anche sulla pagina dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli per iniziativa del mio amico Massimiliano Jovine, bassista dei 99 Posse. Come sai, le mie scelte musicali hanno da sempre una vocazione per tutto ciò che è allegro cantabile. Perciò le mie Instagram “stories” al momento si basano su due soli ashtag: #cantachetipassa & #ballachetipassa. Provare per credere.
 
La tua mini-playlist di cinque tracce tiramisù per questa giornata casalinga:
“Don’t you worry ‘bout a thing” di Stevie Wonder,
“Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano,
“Here comes the sun” di George Harrison,
“Sì, viaggiare” di Lucio Battisti,
“Ray of light” di Madonna …piena di luce e di speranza.
 
E per concludere un tuo suggerimento «anti-noia» a musicofili e non, quello che senza limiti o senza veli ritieni di dare a tutti: dentro o fuori il tuo know-how o le tue abitudini e curiosità!
L’ascolto attento della musica è la migliore terapia, per me, da sempre, contro il logorio della vita e dei... virus moderni.
Cerchiamo di ascoltare cose belle, scritte e cantate con l’anima, il soul e jazz: Marvin Gaye e Stevie Wonder, Michael Jackson, Aretha Franklin, Ella Fitzgerald, Nina Simone, Billie Holiday, Herbie Hancock, George Benson, Bill Withers. Poi disco music e canzonissime italiane per l’aperitivo: Donna Summer e Chic, ma anche Raffaella Carrà, Celentano, Rettore, Bertè, Maria Bazar… Per cena, i classici della Canzone Napoletana. Dopo cena, inevitabilmente, new wave & hit Anni ‘80.
Somministrando il tutto con il ritmo giusto, potrebbe essere più svelta persino questa orribile quarantena, che per sdrammatizzare fa rima con Macarena.
A buon intenditor...

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