Coronavirus, choc a Caserta:
bimbo ​di tre mesi tra i nuovi contagiati

Coronavirus, choc a Caserta: bimbo di tre mesi tra i nuovi contagiati
di Ornella Mincione
Martedì 24 Marzo 2020, 08:34 - Ultimo agg. 10:15
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Altri 11 casi positivi al Coronavirus: tra questi due deceduti, uno a Marcianise e uno a Casal di Principe, e un bimbo di tre mesi di Succivo. Questo il bilancio della giornata di ieri che porta il totale dei casi positivi a quota 135.
I nuovi casi sono: a Caserta una donna del 64, un'altra del 71 e un uomo del 65; a Cesa un uomo del 76; a Marcianise una donna del 37, deceduta; a Portico una donna del 94; a Succivo un bimbo di 3 mesi; a Teverola un uomo del 91 e a Santa Maria la Fossa una donna del 76, un uomo del 2000 e un altro del 71. La maggior parte di questi per ora si trovano in isolamento domiliare dove vengono seguiti e monitorati dai medici dell'unità operativa della Prevenzione collettiva dell'Asl di Caserta. A breve, però, «verrà attivato e messo in campo il Team Coro 19 - dice il direttore dell'Asl casertana Ferdinando Russo -. Si tratta di una squadra di medici di base e pediatri, tutti medici del territorio, che avranno il compito di seguire e di monitorare a domicilio i pazienti sospetti o positivi al Coronavirus». Il team dei medici sul territorio non è l'unica attività che l'Asl sta organizzando per affrontare l'emergenza da Coronavirus.

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«Da ieri mattina sono attivi 18 posti in Pneumologia, 12 per la terapia sub intensiva e sei posti letto per la degenza ordinaria all'ospedale di Maddaloni. Inoltre, per la fine di questa settimana saranno disponibili altri 22 posti letto per la degenza ordinaria». Dunque un totale di trenta posti per i pazienti più gravi destinati alla Rianimazione, a cui si aggiungono i quattro posti letto della sub intensiva dell'ospedale di Teano, con dieci posti per il ricovero ordinario. Inoltre, da oggi opererà a pieno regime il laboratorio dell'ospedale Moscati di Aversa per la processazione dei tamponi, vale a dire la verifica dei test per la presenza di Covid 19. Sta migliorando anche il trattamento domiciliare dei pazienti con l'infezione da Coronavirus.

«Proprio nella giornata di oggi è previsto un trattamento chirurgico a domicilio ad un pazienti risultato positivo al tampone», dice il manager dell'Asl Russo. Poi, una precisazione sui dispositivi di protezione in dotazione agli ospedali del territorio e non solo. «Abbiamo donato mascherine anche ad altri enti del territorio, come la Procura di Santa Maria, al Cotugno e altri presidi. Come potevamo donare agli altri rischiando di restare senza noi, nei nostri distretti?», chiede perplesso il direttore a fronte di tante denunce sulla mancanza di mascherine e tute di protezione dal virus. Intanto, anche l'azienda ospedaliera ha messo a disposizione dieci posti letto di Rianimazione per i pazienti con Covid 19, di cui due sub intensiva. Inoltre, ci sono 38 posti letto per la degenza ordinaria sempre per pazienti positivi al Coronavirus. Tutta la palazzina dell'emergenza dell'azienda Sant'Anna e San Sebastiana è stata dedicata ai pazienti con Coronavirus. Il presidente dell'Associazione Italiana Trapiantati di Organi Aitf, Franco Martino, presidente f.f. del C.C.M. (Comitato Consultivo Misto dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano), ha rivolto un caloroso appello ai responsabili di tutte le associazioni di volontariato del comitato perchè si mettano insieme per organizzare una raccolta fondi finalizzata ad acquistare oggetti e dispositivi necessari per rendere più agevole il lavoro dei medici.
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