Coranavirus, sacerdote eroe a Bergamo: muore dopo aver ceduto il proprio respiratore a un giovane

Coranavirus, Giuseppe Berardelli, sacerdote eroe a Bergamo: muore dopo aver ceduto il proprio respiratore a un giovane
Coranavirus, Giuseppe Berardelli, sacerdote eroe a Bergamo: muore dopo aver ceduto il proprio respiratore a un giovane
Martedì 24 Marzo 2020, 12:18 - Ultimo agg. 17:11
2 Minuti di Lettura

Coronavirus, il sacerdote ha scelto di lasciarsi morire per salvare la vita di un giovane. In tempi di grandi sacrifici, in particolare da parte di medici e infermieri, c'è un religioso di 72 anni che ha fatto un passo estremo decidendo di cedere il proprio respiratore a una persona che aveva più possibilità di salvarsi. Si chiamava don Giuseppe Berardelli, caduto nell'ospedale di Lovere in provincia di Bergamo, nell'epicentro dell'epidemia. 

Coronavirus, lettera alla moglie infermiera: «Ti vedo tornare sfinita e in lacrime, ogni giorno incontri il mostro»
«L'isolamento e la paura negli occhi...», il racconto dell'infermiera dal reparto Covid-19



La notizia è stata riportata dal periodico bergamasco Araberara sul cui sito web e sulle cui pagine si ricorda che "don Giuseppe era arciprete di Casnigo ormai da quasi quattordici anni e avrebbe concluso la sua missione nel paese della Val Seriana. L’ha terminata ancora prima, in un ospedale, a Lovere, colpito dal coronavirus". La comunità parrocchiale gli aveva comprato un respiratore, ma lui vi ha rinunciato per destinarlo a qualcuno più giovane di lui. Per ricordarlo niente funerale: i parrocchiani si sono affacciati sul balcone di casa e lo hanno salutato con un applauso. 



Salvini
Un atto di eroismo, il sacrificio più grande. Don Giuseppe, una preghiera per te, aiutaci da Lassù. Così Matteo Salvini, che sui suoi canali social, rende omaggio al sacerdote

© RIPRODUZIONE RISERVATA