Coronavirus, è morta Donna Maria Teresa, principessa di Borbone Parma, era cugina del re di Spagna

Coronavirus, è morta Donna Maria Teresa, principessa di Borbone Parma, era cugina del re di Spagna
Venerdì 27 Marzo 2020, 16:51 - Ultimo agg. 18:20
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Il coronavirus porta il lutto anche nella casa reale Borbone Parma. Donna Maria Teresa, principessa di Borbone Parma, è morta ieri a Parigi all'età di 86 anni dopo essere stata contagiata dal coronavirus.

L'annuncio è stato dato dal nipote, il principe Carlo di Borbone Parma. Libera e indipendente, non si era mai sposata, non aveva figli ed ha sempre vissuta da sola. Maria Teresa era la cugina del re Felipe VI di Spagna ed era nota con l'appellativo di « principessa rossa» per la sua instancabile attività politica svolta in Spagna contro la dittatura franchista, in particolare, a fianco dei minatori delle Asturie.

Maria Teresa di Borbone Parma era particolarmente fiera del soprannome che le era stato dato dallo stesso Caudillo Francisco Franco, che la cacciò dalla Spagna costringendola all'esilio a Parigi per il suo impegno per la difesa dei valori fondamentali della democrazia. Maria Teresa di Borbone Parma era la terza figlia del principe Xavier di Borbone Parma, pretendente carlista al trono di Spagna fino alla sua 'abdicazionè nel 1975, di Madeleine Yvonne di Bourbon-Busset.

Al tempo stesso era la sorella del duca di Parma e Piacenza principe Carlo Ugo di Borbone Parma e zia dell'attuale duca, il principe Carlo Saverio di Borbone Parma. Lascia le sorelle Maria de las Nieves e Maria Cecilia e uno stuolo di nipoti, a partire dal principe Carlo Saverio erede legittimo della dinastia Borbone Parma.


Era nata come Maria Teresa Cecilia Zita Carlotta nella capitale francese il 28 luglio 1933: aveva trascorso l'infanzia in un castello dei Borbone e poi con le sorelle era stata mandata a studiare nel collegio del Sacré-Coeur di Tours. Da adolescente era cresciuta con la passione per le idee di sinistra, pur nel rispetto di suo padre, della sua famiglia e della monarchia.

Durante la sua lunga vita la principessa ha frequentato lo scrittore francese André Malraux, il leader palestinese Yasser Arafat e il presidente francese François Mitterrand, tutti rimasti stupiti dalla sua intelligenza, dalla sua vivacità e dalla sua singolare personalità. Alla fine degli anni '70 Maria Teresa riprese gli studi, ottenne un dottorato in scienze ispaniche alla Sorbona di Parigi, poi un dottorato in sociologia a Madrid. Maria Teresa visse alcuni anni nascondendosi in Spagna, poi trascorse sette anni in Belgio e quindi tornò a vivere a Madrid. Non disdegnò mai la vita della corte reale.

Tra le sue onorificenze, quelle di Senatore di Gran Croce con Collana del Sacro Angelico Imperiale Ordine Costantiniano di San Giorgio, Cavaliere di Gran Croce del Real Ordine del Merito sotto il Titolo di San Lodovico e di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine de la Legitimidad Proscrita. 


«A causa della situazione di straordinaria emergenza che si sta vivendo in tutto il mondo, le esequie si svolgeranno in forma strettamente privata. Invitiamo tutti coloro che hanno amato la nostra cara Maria Teresa a volerla ricordare nella preghiera», ha precisato con un comunicato la Reale e Ducale Casa di Borbone Parma. «La morte della nostra cara zia è una grande perdita», ha aggiunto il principe Carlo Saverio. La principessa Maria Teresa è stata a lungo coinvolta nella lotta per la democrazia e la libertà in Spagna. In questa lotta ha sostenuto prima il padre e poi il fratello, il principe Carlos Ugo.

«Ma ha anche dimostrato grandi meriti nella scienza descrivendo in diversi libri, l'enorme coinvolgimento della sua famiglia, negli eventi storici in Francia, Italia e Spagna in particolare, dove il padre, il principe Saverio e il fratello, il principe Carlos Ugo, hanno avuto un ruolo fondamentale», ricorda la Reale e Ducale Casa di Borbone Parma. «Ammiriamo molto nostra zia per la sua erudizione e il suo amore per il prossimo e per la pace e la prosperità nel mondo. Siamo grati per il dono della sua presenza nella nostra famiglia, nel mondo scientifico e nella società in cui tanto si è impegnata», ha concluso il suo ricordo il principe Carlo Saverio.

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