Coronavirus, a Napoli lo scippo della spesa: ​anziani aggrediti alla Sanità

Coronavirus, a Napoli lo scippo della spesa: anziani aggrediti alla Sanità
di Giuseppe Crimaldi
Lunedì 30 Marzo 2020, 23:00 - Ultimo agg. 31 Marzo, 11:04
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La voce circolava da giorni, e da giorni tutti - a cominciare dalle forze dell’ordine - avevano innalzato i dispositivi di sicurezza e controllo del territorio. Ora, sebbene in assenza di dati ufficiali, sappiamo che i casi di aggressioni e scippi delle buste della spesa, soprattutto ai danni di donne e persone anziane, sono purtroppo una triste realtà anche a Napoli. Segnale evidente di un malessere sociale che monta, ma anche della codardìa e della aggressività di una nuova criminalità di strada.

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Le gesta vigliacche dei nuovi predatori sarebbero avvenute soprattutto in alcune zone del centro storico. Un fenomeno difficile da monitorare, se è vero che finora nessuno si è ancora presentato in una caserma o in un commissariato per denunciare le aggressioni. Ma le voci che lo raccontano sono diverse, aumentate nelle ultime ore. Due casi vengono segnalati nel popoloso quartiere della Sanità. Vittime gli anziani, avvicinati di spalle da giovanissimi a bordo di scooter, pronti a schizzare via subito dopo il raid. Anziani prede facili perché ovviamente incapaci di opporre resistenza. Segnalati casi di aggressioni anche nella zona occidentale. Azioni ignobili, vergognose, che stridono con la grande mobilitazione di generosità collettiva che in tutta l’area metropolitana vanno moltiplicandosi. A crescere in maniera preoccupante, stando alle non poche segnalazioni di commercianti e direttori di supermercati, sarebbero anche i casi di persone che arrivano alle casse con buste o carrelli della spesa pieni ma senza i soldi necessari per pagare in tutto od in parte quanto acquistato.

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In questi, che sono giorni veramente complicati e densi di incognite, c’è spazio anche per le psicosi. E, spesso, il tam tam dei social e degli innumerevoli gruppi di chat non aiutano, ed anzi finiscono con l’amplificare e diffondere paure anche incontrollate. Ieri su centinaia di cellulari di napoletani - e soprattutto vomeresi - sono comparse le immagini di due giovani armati di pistola all’interno di un condominio. Qualcuno - e anche su questo sarà utile che la Polizia Postale svolga indagini approfondite per risalire a chi infetta il web di notizie prive di fondamento, alimentando il terrore sociale - ha fatto circolare quelle istantanee riprese da un servizio di videosorveglianza interna ad uno stabile accompagnandolo con questo commento: «Vi giro queste immagini che mi sono state inviate dal mio amministratore. Questi due simpatici tipi giravano ieri nel condominio difronte al mio (viale Michelangelo, loro erano nel palazzo della panetteria Grieco, lato piazza Bernini) con pistole, intimando ai condomini di aprire la porta. Nulla è successo perché ovviamente nessuno ha aperto, ma ora bisogna stare attenti anche a questo». Si trattava di un falso che ha però indotto tantissime persone oneste e perbene a cadere nella trappola. In realtà erano state usate le foto di due delinquenti che avevano commesso una rapina in Germania.

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Ma torniamo alle cose serie, e cioè ai controlli che le forze dell’ordine anche ieri hanno garantito a Napoli e provincia. Sorvegliati speciali restano i supermercati e gli esercizi commerciali di prodotti di prima necessità, salumerie, macellerie, negozi di prodotti sanitari e parasanitari, con l’utilizzo di agenti e militari anche in borghese. Alle “Case Nuove” durante i servizi di pattugliamento tesi ad evitare assembramenti gli agenti del commissariato Vicaria-Mercato hanno notato due persone che, alla loro vista, hanno tentato di allontanarsi. I poliziotti li hanno raggiunti, rinvenendo loro addosso due coltelli a scatto della lunghezza di 16 centimetri. G.S. e V.G., napoletani di 30 e 21 anni con precedenti, sono stati denunciati per porto di armi e per inottemperanza alle prescrizioni del decreto “Io resto a casa”.
 

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