Dopo le ultime eruzioni nel novembre scorso, il vulcano Stromboli è tornato in azione. Un evento abituale mentre invece non lo è l'allarme della popolazione delle isole Eolie dove i contagi da coronavirus si contano sulle dita di una mano ma dove sono arrivate persone dal resto d'Italia che hanno lì seconde case. Arrivi non graditi dai residenti che temono per la cronica carenze di strutture sanitarie.
Dalla scorsa notte è in corso un'attività vulcanica. Un trabocco dalla terrazza craterica sta alimentando una colata di lava che dopo alcune ore ha raggiunto il mare alla base della Sciara del Fuoco.
Si risente lo Stromboli https://t.co/23emNetGkI pic.twitter.com/v2ZbR8HxZ0
— Radio Milazzo (@RadioMilazzo) March 29, 2020
«Come tipicamente accade durante un'attività di questo tipo, il flusso lavico è accompagnato da rotolamento di blocchi e piccole frane che generano nubi di polvere», spiega il vulcanologo Borsi Bencke. «In concomitanza della fenomenologia vulcanica si osserva un segnale sismico associabile ad eventi franosi dovuti al rotolamento di blocchi incandescenti lungo la Sciara del Fuoco», dice l'Ingv.
Nuovo trabocco lavico dalla terrazza craterica dello #Stromboli, iniziato nella notte del 30-31 marzo 2020. La colata di lava ha raggiunto il mare alla base della Sciara del Fuoco e sta provocando rotolamenti di blocchi e piccole frane. https://t.co/4moaWkQuMH pic.twitter.com/vST9NpoFD5
— INGVvulcani (@INGVvulcani) March 31, 2020