Luca Di Nicola, italiano morto a Londra a 19 anni: è risultato positivo al Covid-19. La rabbia del sindaco: «In Italia si sarebbe salvato»

Luca Di Nicola, italiano morto a Londra a 19 anni: è risultato positivo al Covid-19. La rabbia del sindaco: «In Italia si sarebbe salvato»
Luca Di Nicola, italiano morto a Londra a 19 anni: è risultato positivo al Covid-19. La rabbia del sindaco: «In Italia si sarebbe salvato»
di Simone Pierini
Martedì 31 Marzo 2020, 19:38 - Ultimo agg. 1 Aprile, 09:57
3 Minuti di Lettura

Luca Di Nicola è risultato positivo al Covid-19. L'italiano di diciannove anni morto a Londra dopo esser stato trasportato in ospedale in crisi respiratoria aveva contratto il coronavirus e, ad oggi, è il più giovane nostro connazionale a perdere la vita per complicanze derivate dal virus. Il risultato del tampone sul corpo del giovane di Nereto è stato comunicato alla famiglia del ragazzo. 

Luca Di Nicola si era trasferito nel Regno Unito da alcuni anni, dove aveva raggiunto la madre e dove lavorava come aiuto cuoco in un ristorante. Da quanto si è appreso sembra che il ragazzo, prima della tragedia, fosse a casa da alcuni giorni curato dal suo medico per un'influenza, fin quando la situazione è precipitata. Ricoverato in ospedale e intubato è morto poco dopo.

Daniele Laurenzi, sindaco del suo paese di origine, Nereto in Abruzzo, ha sfogato tutta la sua rabbia per la tragedia puntando il dito contro la gestione britannica dell'emergenza Covid-10- «Ho scritto a Di Maio perchè accerti le cause di morte di Luca Di Nicola - ha detto all'Ansa - E che si assicuri delle condizioni della madre che mi dicono che abbia gli stessi sintomi. Una cosa è certa: se Luca era in Italia si sarebbe salvato perchè l'avremmo curato. E con questo si vede la differenza tra il nostri sistema sanitario e quello inglese».

Anche la famiglia del giovane cuoco si era scagliata contro la sanità britannica. «Per una settimana prima di morire - ha dichiarato la zia Giada nei giorni scorsi a Repubblica - Luca ha avuto febbre e tosse come mia cognata Clarissa e il suo compagno Vincenzo che vivevano nella stessa casa. Pareva influenza: il medico di base a Londra ha somministrato a mio nipote del paracetamolo. Ma Luca si è aggravato il 23 marzo. Il medico lo ha visitato a casa e gli ha detto che era giovane, forte e che non si doveva preoccupare di quella brutta influenza».

DI MAIO: «CHIARIRE LE CAUSE DELLA MORTE DI LUCA A LONDRA» 

Il ministro Luigi Di Maio, secondo quanto si apprende, nell'esprimere cordoglio per la morte del giovane 19enne Luca Di Nicola ha chiesto all'ambasciata d'Italia a Londra di essere costantemente aggiornato sulla salute della madre del ragazzo, al momento in auto-isolamento, e di accertare con chiarezza le cause che hanno portato al decesso di Luca. Si sottolinea inoltre che il ragazzo viveva da diversi anni a Londra e non era stata avanzata alcuna richiesta di rientro in Italia. Il Consolato generale a Londra continua ad essere in contatto costante con la famiglia Di Nicola

© RIPRODUZIONE RISERVATA