Coronavirus a Caserta, in 30 al funerale
multati insieme al parroco «allibito»

Coronavirus a Caserta, in 30 al funerale multati insieme al parroco «allibito»
di Gabriella Cuoco Nicola Rosselli
Martedì 7 Aprile 2020, 08:43 - Ultimo agg. 12:47
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Non è bastata la messa con tanto di fedeli interrotta domenica a Sant'Arpino: ieri un sacerdote e trenta persone sono stati multati al cimitero di Santa Maria a Vico. Don Carmine Pirozzi, parroco della chiesa di San Nicola Magno, nel pomeriggio è stato sanzionato dalla guardia di finanza di Marcianise mentre dava la benedizione a un defunto nella cappella cimiteriale. Duecentottanta euro è l'ammontare della multa elevata al prete così come alle persone presenti. Ad annunciare quanto accaduto, alla presenza anche di una pattuglia del comando locale di polizia municipale, è lo stesso don Carmine. «Quello che è accaduto dice il prete è incredibile: stavo benedicendo una salma alla presenza di persone sedute a distanza di un metro e con mascherina e guanti. Non ho parole». Le fiamme gialle hanno già segnalato il fatto al distretto sanitario di Maddaloni che, nelle prossime ore, deciderà se mettere o meno in quarantena le persone presenti al rito funebre.

Maddaloni un fiorista aveva deciso di fare qualche consegna a domicilio e, noncurante del divieto, ha alzato la saracinesca riempendo il retrobottega di fiori freschi. Il negozio, dislocato lungo la centralissima via Caudina, è finito nel mirino degli agenti della polizia municipale che hanno sanzionato il titolare invitandolo immediatamente a chiudere. Sempre a Maddaloni, ieri mattina, lungo corso I Ottobre i vigili urbani agli ordini del comandante Renga hanno denunciato una quarantina di persone che affollavano l'esterno dell'ufficio centrale delle Poste. Nel pomeriggio hanno poi delimitato la zona, disegnando a terra, con l'aiuto dei volontari della Protezione civile, le strisce gialle per evitare assembramenti sin dalle prime ore del mattino.

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«Vi prego... non mettetemi agli arresti domiciliari!». Questa l'implorazione pietosa, tra il serio e il faceto, che una signora, colta in flagranza mentre era a bordo della sua auto, in giro per Aversa, senza una motivazione, ha rivolto agli agenti di polizia municipale, coordinati dal comandante Stefano Guarino, che l'avevano fermata per i controlli. È questo uno dei tanti episodi che si sono verificati nella città normanna negli ultimi giorni in cui si è registrato un incremento di presenze in strada. Ma non mancano scuse improbabili che alcuni hanno sfoderato ai carabinieri della compagnia di Aversa del tenente Stefano Russo. I militari hanno beccato un automobilista ad Aversa e uno a San Marcellino che erano andati all'autolavaggio ritenendo che fosse una attività di assoluta urgenza. Aversa sembra aver dimenticato le norme comportamentali di questo periodo: «Relativamente ai controlli, domenica mattina solo la nostra polizia locale ha effettuato più di 90 controlli, inclusi 4 esercizi commerciali. Ricordo che ho scritto al presidente della Regione Vincenzo De Luca richiedendo l'esercito, non solo ad Aversa ma nell'intero Agro, per supportare le forze dell'ordine nel controllo del rispetto delle disposizioni vigenti. Vorrei che fosse chiaro che è un deterrente, ulteriore, ma non la soluzione» dice il sindaco Alfonso Golia.

Anche ieri mattina lunghe code ed assembramenti a Mondragone dinanzi all'ingresso dell'ufficio postale centrale in via Bergamo. Decine le persone in attesa di poter entrare per avvalersi dei diversi servizi di sportello. Tra di loro, numerosi anziani. Le code sono anche la conseguenza della chiusura degli altri tre uffici postali minori della città. Per disciplinare la coda sono intervenuti i volontari del nucleo cittadino di Protezione civile. Sabato scorso si erano registrati momenti di tensione dinanzi all'ufficio, quando si è presentata una signora rientrata dal nord Italia.

Runners e pedoni non rinunciano, a Capua, all'adrenalina dell'esercizio fisico all'aperto e alla piacevolezza di una passeggiata tra i campi.

In via Parisi, nonostante i molteplici controlli e le sanzioni delle forze dell'ordine, non sfuggono all'attenzione alcuni atleti dediti alla consueta corsetta pomeridiana.

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