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Si tratta, spiega il Napoli,delle uova di Pasqua che generalmente vengono donate ai giocatori allo staff e ai dirigenti, ma tutti hanno deciso di rinunciarvi per destinarle a quelle persone che in queste settimane si stanno prendendo cura degli italiani, mettendo a repentaglio la propria vita. «È un gesto simbolico con il quale il Napoli intende ringraziare, anche a nome di tutti i tifosi, i medici e tutto il personale sanitario».
Il Napoli sta inviando quindi le uova di Pasqua a tutti i reparti impegnati nella lotta al Covid-19, in tutta la regione Campania, in numero proporzionale al numero di posti letto, e dunque alle dimensioni del reparto e in particolare agli ospedali: Cotugno, Istituto Tumori Pascale, Azienda Ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano, Azienda Ospedaliera San Pio, Loreto Mare, Azienda Ospedaliera Federico II di Napoli, Azienda Ospedaliera Moscati, Monaldi, Ospedale del Mare, Sangiovanni di Dio e Ruggi, Boscotrecase, Sant'ottone Frangipane di Ariano Irpino, Mauro Scarlato di Scafati, Maria ss. Addolorata di Eboli, Ospedale di Maddaloni.