Napoli, il coronavirus non ferma le lauree: alla Federico II 1.428 laureati e 12.952 esami sostenuti

Napoli, il coronavirus non ferma le lauree: alla Federico II 1.428 laureati e 12.952 esami sostenuti
di Paola Marano
Venerdì 10 Aprile 2020, 14:33 - Ultimo agg. 19:17
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Dopo quattro settimane di didattica online l’Università di Napoli Federico II affida ai numeri il bilancio delle attività a distanza nel primo mese di lockdown. Sono 1.428 le lauree e quasi 13mila gli esami sostenuti dal 9 marzo al 9 aprile in modalità virtuale dopo lo stop dell’attività didattica tradizionale dell’ateneo federiciano a causa del Covid 19. Corone d’alloro indossate dalla scrivania di casa e corsi seguiti in pantofole per la numerosissima platea di studenti iscritta alla più antica Università pubblica del mondo.

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«Abbiamo dato una risposta a questa emergenza», sottolinea il rettore Arturo De Vivo, annunciando attraverso un video pubblicato sul canale Facebook istituzionale dell’ateneo che «la seduta d'esame straordinaria continua fino al 30 aprile». Entro il 15 giugno, data formale di chiusura delle attività della sessione straordinaria dell'anno accademico, «faremo in modo di fissare sedute di laurea per gli studenti che avessero concluso gli esami entro il 30 aprile e che per le difficoltà, abbiano avuto ulteriore necessità di approfondimenti per concludere il loro lavoro di tesi - dice De Vivo -  Stiamo ora approntando modalità per poter sostenere anche gli esami scritti a distanza»​.
 


Ma un segnale ancora più importante per dare conforto alle preoccupazioni economiche di molte famiglie arriva sul fronte dei contributi da versare. «L'ultima rata dell’anno accademico in corso delle tasse da versare non scadrà più il 30 aprile, ma il 30 giugno», continua il Rettore della Federico II.

Riprendono anche tutte le attività degli organi collegiali attraverso la modalità telematica, consentendo quindi una piena ripresa delle riunioni dei dipartimenti, del Consiglio di amministrazione, del Senato accademico, affiché
«in un momento di vita sospesa - osserva De Vivo -  l'attività dell’università possa continuare in normalità, perché nessuno resti indietro».
 
Il Rettore rivolge infine un ringraziamento a tutta la comunità federiciana, agli studenti e in particolare al personale del Policlinico Federico II con l’augurio di una Pasqua
«che possa segnare il passaggio a un tempo migliore».

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