Come recentemente confermato da uno studio pubblicato su The Journal of Nutrition bere la giusta quantità di acqua può influenzare alcuni aspetti delle prestazioni cognitive dei bambini. Un team di ricercatori dell’Università dell'Illinois ha effettuato degli esperimenti su due gruppi di bambini tra i 9 e gli 11 anni di età: al primo era stata limitata l’assunzione di acqua, invece al secondo era stato fatto assumere il giusto quantitativo.
I risultati hanno mostrato che i bambini con maggiore idratazione hanno ottenuto risultati migliori sulle attività e i test effettuati ed hanno riscontrato una maggiore flessibilità cognitiva.
«L’acqua supporta molte funzioni essenziali nella vita quotidiana di tutti, ma nei bambini, in particolar modo, esistono specificità fisiologiche che necessitano di un giusto equilibrio idrico, come ad esempio la progressiva maturazione della funzione renale che si protrae fino a circa 2 anni di età.– spiega la dottoressa Elisabetta Bernardi, biologa specialista in Scienza dell’alimentazione - In più i bambini avendo un più alto rapporto di superficie epiteliale rispetto alla massa corporea hanno una maggiore sudorazione e quindi una maggiore perdita d’acqua attraverso la pelle che va quindi reitegrata».