Il piacere di leggere e le nuove frontiere della Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna: l'anteprima

Il piacere di leggere e le nuove frontiere della Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna: l'anteprima
di DONATELLA TROTTA
Giovedì 23 Aprile 2020, 13:03
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«Leggere libri è il gioco più bello che l’umanità abbia inventato», diceva la poetessa e premio Nobel Wislawa Szymborska. Figurarsi poi se parliamo di libri per bambini e ragazzi: in Italia, non a caso, il mondo del libro per l’infanzia è uno dei segmenti di maggior peso - addirittura centrale - nel mercato editoriale nel suo complesso. E non da oggi: persino nella crisi globale del 2008 il settore tenne alla grande, con un’onda lunga durata fino all’attuale emergenza globale da pandemia. Secondo gli ultimi dati dell’Ufficio studi Aie (Associazione Italiana Editori) si situa infatti al secondo posto per fatturato, dopo la fiction, della cosiddetta varia (con 235,8 milioni di euro nel 2018, sempre secondo stime Aie, escluso Amazon); e addirittura al primo per l’esportazione dei diritti (coprendo un cospicuo 39% dei diritti italiani venduti complessivamente all’estero). Ma non è questo l’unico primato del settore: se si considera che, in un Paese fanalino di coda per indici di lettura, il piccolo popolo dei minorenni (da zero a 14 anni sono più di 13 milioni e centomila persone in Italia, di cui poco più di 5 milioni tra 6 e 14 anni) va in direzione ostinata e contraria. Ovvero, si conferma più che propenso al consumo culturale di libri: ama leggere l’82% dei bambini e preadolescenti (o adoleggenti, come direbbe Nino Ferrara), a fronte dello scarso 60% della media della popolazione nazionale adulta.

Ma come la mettiamo con i pesanti contraccolpi delle inedite restrizioni dettate dal Covid-19? Come si stanno attrezzando, in Italia e all’estero, i protagonisti della filiera specializzata del libro per non soccombere alla crisi? Una risposta concreta (e creativa) viene dalla Bologna Children’s Book Fair (BCBF) - da 57 anni punto di riferimento internazionale per lo scambio di copyright e vetrina mondiale dei contenuti delle più innovative progettualità editoriali per bambini e ragazzi di tutti i continenti – che, malgrado l’iniziale slittamento dei 4 giorni della Fiera, causa esplosione del Coronavirus, dall’iniziale 30 marzo alle date del 4-7 maggio, fino alla definitiva cancellazione per il protrarsi dell’emergenza sanitaria (con il rinvio ufficiale al 12-15 aprile 2021), si è ora alacremente ripensata. Attivando in tempo reale il “pensiero divergente”. E trasferendosi online. Con modalità inedite e un’anteprima – proprio nella data fortemente simbolica del 23 aprile, Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, istituita dall’Unesco nel 1996 per promuovere appunto la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright – che è un vero tributo alla storia infinita del mondo dell’editoria per bambini e ragazzi e al piacere di leggere: celebrato, non a caso, con una mostra speciale di libri che parlano di libri. Titolo della mostra, realizzata da BolognaFiere e curata dall’Accademia Drosselmeier in collaborazione ALIR, l’Associazione delle librerie indipendenti per ragazzi, «A universe of stories. Starring: The Book» (“Un universo di storie. Protagonista: il libro”), che da stamane inaugura la nuova piattaforma di BCBF su cui si svolgeranno anche tutti gli eventi della speciale edizione della Fiera, dal 4 al 7 maggio. Sono 120 i titoli in mostra sulla piattaforma, che si possono “sfogliare” e consultare direttamente da casa: declinati in cinque “stanze” virtuali suddivise per aree tematiche (librerie, biblioteche, scrittori, libro e lettura, artisti), rendono omaggio ai pionieri dell’editoria destinata ai più piccoli (come Mr. John Newbery, nella Londra settecentesca), agli storici attivisti e artefici della promozione della lettura e fondatori di biblioteche (come il filantropo Andrew Carnegie, quello della Carnegie Hall a Manhattan, miliardario che fece costruire più di 2.500 biblioteche negli Stati Uniti) e a librai, editor e bibliotecari “militanti” (tra i quali Pura Belpré, scrittrice, collezionista di racconti popolari e burattinaia, prima bibliotecaria portoricana a New York City), accanto ovviamente a un ricco florilegio di autori e illustratori, grandi firme del Gotha della letteratura giovanile internazionale (da Tolkien e Mary Shelley fino ai contemporanei). Opere non didascaliche, bensì concepite tutte con un godibile impianto narrativo che gioca su più piani, riuscendo così a In/formare, sorprendere, divertire e meravigliare i giovanissimi lettori e gli adulti che hanno accanto.

Spiega al «Mattino» Grazia Gotti, Presidente della Cooperativa Giannino Stoppani e dell’Accademia Drosselmeier curatrice della mostra: «Sono picture books, libri illustrati di una copiosa produzione internazionale che dal passato e dal presente parlano di futuro perché si rivolgono ai bambini, raccontando così una storia in continuo divenire che nessuna crisi, nemmeno il Coronavirus, potrà fermare. E mentre grandi fiere come Londra e Parigi sono saltate, la lungimiranza di Bologna ha invece fatto traslocare la Children’s Book Fair sul web. Salvandola in gran parte, con un coraggioso salto in avanti». Già. Il cuore lanciato oltre l’ostacolo, insomma: perché questo ghiotto omaggio espositivo online al meta-tema del libro e della lettura è “solo” un antipasto al ricco menu tenuto in serbo dalla Fiera di Bologna nella sua nuova veste totalmente digitale e virtuale. Con un palinsesto che, dal 4 maggio, prevede tra i suoi ingredienti il recupero online di mostre, premi internazionali, booktrailer, interviste, webinar, spazi per illustratori (con innovative modalità di Portfolio Review), e ancora incontri in diretta streaming, dibattiti, conferenze, workshop, masterclass, presentazioni e persino un nuovo blog-magazine di aggiornamento in tempo reale, dall’ammiccante titolo «Fairtales»: gioco di parole in inglese tra “Fiera” (Fair), “racconti” (Tales) e “fiabe” (Fairytales).

 «Anziché rassegnarci alle difficoltà del momento, non abbiamo voluto rinunciare al nostro duplice ruolo di crocevia di scambi di diritti e luogo di confronto su contenuti culturali di qualità per bambini e ragazzi», sottolinea al «Mattino» con incrollabile ottimismo della volontà Elena Pasoli, direttrice della BCBF, Exhibition Manager e “anima” operosa di una realtà internazionale all’avanguardia, che non intende fermarsi: «Sentiamo infatti – aggiunge Pasoli – di dover continuare a ricoprire il nostro ruolo di principale punto di riferimento del settore, anche nelle mutate circostanze che ci hanno costretto, come tutti, all’annullamento “fisico” della Fiera. Ma il cambiamento inevitabile, reso possibile dall’accelerazione consentita dal digitale verso cui eravamo peraltro già orientati negli ultimi anni, si è tradotto da ostacolo in opportunità unica: da un lato, per tutti i professionisti del settore (editori per ragazzi, agenti, illustratori, esperti del settore, ospiti nazionali e internazionali, autori e professionisti del licensing: 1500 espositori di 80 Paesi del mondo già registrati), che saranno garantiti nel loro lavoro con l’attivazione di una piattaforma chiusa per il servizio, che abbiamo voluto gratuito, di scambio dei diritti online, per il business e la migliore offerta creativa; dall’altro lato, sul piano della divulgazione per l’ampio pubblico di appassionati, tradizionalmente esclusi dalla natura professionale della Fiera e ora invece in grado di seguire la Fiera “in diretta” web, per la prima volta nella sua storia».

Così, cuore della fiera virtuale sarà il Bologna Children's Book Fair Global Rights Exchange, un hub per lo scambio dei diritti online che rimarrà aperto tutto l’anno: «Quanto di più simile possibile all’esperienza di una fiera libraria», afferma Jon Malinowski, Presidente di Combined Book Exhibit e fondatore di PubMatch, consolidata piattaforma con base in Usa e partner dell’iniziativa di “riconversione” della BCBF che tutela così la possibilità per gli addetti ai lavori di  presentare i propri titoli, fare e ricevere offerte, programmare video-incontri con altri partecipanti registrati. Non solo. La Fiera “digitale” non rinuncerà nemmeno ai suoi contenuti culturali più rilevanti: tra questi, la sempre corposa sezione mostre, in una sorta di BCBF Gallery, o Museo online che consentirà a spettatori di tutto il mondo di collegarsi alla piattaforma per apprezzare (tra le iniziative più significative)  la versione digitale della consueta grande Mostra degli illustratori (76 artisti di 24 Paesi selezionati da una giuria internazionale di esperti che ha visionato, in gennaio, il lavoro di 2.574 candidati di 66 Paesi, per un totale di 12.870 tavole presentate); per ammirare, nell’anno delle celebrazioni per il centenario della nascita di Gianni Rodari, gli originali di 21 artisti italiani (da Munari, Luzzati e Altan ad oggi) che l’hanno illustrato, raccolte nella mostra «Figure per Gianni Rodari: Eccellenze Italiane», curata dalla Cooperativa Giannino Stoppani/Accademia Drosselmeier; per scoprire, ancora, l’opera del pluripremiato artista iraniano Hassan Mousavi, autore della copertina dell’Illustrator Annual e delle tavole di una personale a lui dedicata e valutare, nel festeggiamento per il decennale del Premio Internazionale di Illustrazione BCBF-Fundaciòn SM, la selezione di tavole originali dei 10 artisti under 35 vincitori, negli anni, dell’importante riconoscimento; e per gustare, infine, la mostra delle 12 opere finaliste alla settima edizione del Silent Book Contest-Gianni De Conno Award (concorso internazionale riservato ai “libri senza parole”, meraviglie “mute” composte di immagini parlanti: 200 le opere inedite partecipanti nel 2020 da 38 Paesi, con un incremento di oltre il 30% rispetto al 2019) che sarà anch’essa inaugurata il 4 maggio su una piattaforma curata da Carthusia edizioni.

Sempre sul piano artistico, vale la pena di segnalare poi due singolari curiosità: il celeberrimo Muro degli Illustratori, che accoglie ogni anno i veterani della Fiera con le migliaia di poster, disegni, foto, immagini e contatti sulle pareti al centro dell’ingresso dei padiglioni espositivi, ritornerà anche in versione digitale, dal 4 al 7 maggio: con la possibilità di “appendere” virtualmente, alle pareti online del nuovo Illustrators Wall, i propri “biglietti da visita” creativi, per potenziali collaborazioni con editori e professionisti interessati. «Illimitato – annuncia Elena Pasoli - lo spazio a disposizione che potrà essere visionato con calma; per contribuirvi, è sufficiente che gli artisti si registrino entro il 29 aprile nell’area riservata visitatori, compilando il form “Illustrators Wall” e caricando il proprio contributo, accompagnato da una sintetica presentazione in inglese». Ma l’occasione che con un supplemento di fantasia la BCBF ha messo in campo per gli illustratori è anche un’altra, sorprendente, per rivitalizzare il nuovo Illustrators Survival Corner con una iniziativa inedita: si chiama «24H Marathon – The Worldwide Illustrators Survival Portfolio Review», ed è una vera e propria maratona planetaria live di portfolio review, lunga 24 ore consecutive, che vedrà coinvolti, da un lato, 24 professionisti internazionali dell’illustrazione (tra illustratori, art director, editori e agenti) provenienti da ogni parte del mondo, dalla Nuova Zelanda al Messico, che si passeranno in videoconferenza il testimone, ora per ora, nell’arco delle 24 ore del 5 maggio (a seconda del proprio fuso orario); e dall’altro, giovani illustratori (10 per ogni slot orario, per un totale di 240 portfolio visionati) che potranno prenotare un incontro con un reviewer dal quale ricevere una valutazione del proprio portfolio e accrescere così la propria consapevolezza professionale. La maratona avrà inizio alle 00.00 del 5 maggio (ora italiana) in Nuova Zelanda, per risalire poi verso Occidente attraverso l’Australia, il Giappone, la Cina, l’India e poi l’Iran e la Russia, fino ad approdare in Europa all'alba del 5 maggio e concludersi alle 00.00 successive.

In sostanza, anziché piangere sul mancato guadagno - su un fatturato annuo di 4 milioni di euro - e le spese già sostenute, con un guizzo di immagin/azione, una visione aperta al futuro e gli adeguati strumenti tecnologici Bologna guarda avanti. Rilancia il suo programma. E si interroga sul da farsi post-pandemia: anche con un confronto internazionale su come gli editori italiani e stranieri stanno fronteggiando la drammatica crisi, in diretta streaming (lunedì 4 maggio alle ore 11). Non mancherà infine la consueta attenzione agli approfondimenti culturali, che stanno ricostruendo in questi giorni un articolato palinsesto di appuntamenti sul web: oltre ai variegati premi in programma (Bop, Raw, Andersen, Strega Ragazzi e Ragazze, Carla Poesio, In Altre Parole, Bologna Licensing Award), di grande interesse per educatori, addetti ai lavori, genitori, insegnanti e operatori del settore sono alcuni incontri e conferenze che consentiranno preziosi aggiornamenti sulle più importanti tendenze nel dibattito contemporaneo.
In primo piano, il nuovo spazio di opportunità conquistato dal settore Comics e Graphic Novel, ovvero fumetti e romanzi disegnati: che parte (lunedì 4 maggio alle ore 12) con un faccia a faccia sulla veloce crescita del mercato di settore rivolto ai più giovani («The fast growing children’s comics and graphic novels market»), protagonisti Ivanka Hahnengerger (VIP Licensing) e Calvin Reid (Publishers Weekly); confronto che prosegue, alle 14.30, con la diretta streaming di IBBY e, alle 15.30, con il webinar nell’ambito di Bologna Licensing Trade Fair su «Illustrazione e Animazione. Interazioni e opportunità di lavoro per gli illustratori». Martedì 5 maggio (ore 14) sarà poi la volta del focus sul mercato cinese a cura di China Shanghai International Children’s Book Fair, mentre mercoledì 6 (ore 11) si terrà l’incontro con i cinque membri della giuria internazionale della Mostra Illustratori (Lorenzo Mattotti, Enrico Fornaroli, Cathy Olmedillas, Machiko Wakatsuki, Valérie Cussaguet) che illustreranno le ragioni dietro la scelta degli artisti selezionati. E sempre mercoledì 6 maggio, alle ore 16.30, si terrà «Dust or magic», l’ormai tradizionale webinar a tema digital, che BCBF realizza nell’ambito della rete Aldus; dedicato quest’anno interamente alle app vincitrici del BolognaRagazzi Digital, il webinar avverrà attraverso la piattaforma Zoom. 

Due, per concludere, gli appuntamenti più significativi, dedicati (entrambi giovedì 7 maggio) a insegnanti, educatori, bibliotecari, librai e anche genitori: alle 11, IBBY Italia racconterà chi sono e quali sono i libri migliori dei vincitori del premio internazionale Hans Christian Andersen (annunciati online il primo giorno delle fiera virtuale), mentre  alle 14 sarà la volta dell’incontro di grande attualità «La grande fuga: da biblioteche e librerie la via più breve per uscire dalla quarantena», coordinato da Giovanni Nucci, con la partecipazione delle riviste specializzate «Andersen», «Liber» e «Pepeverde». Sempre in prima linea sul fronte della buona battaglia dalla parte delle bambine, dei bambini e dei ragazzi. Come precisa la direttrice di «Andersen» Barbara Schiaffino nel suo editoriale del numero di aprile della rivista appena uscita (371, aprile 2020), «Il mondo, non solo l’Italia, è nel pieno dell’emergenza determinata dalla diffusione del virus (SARS-CoV-2) responsabile della malattia respiratoria COVID-19. Non è più solo l’irresponsabile infodemia ad inquietarci; ora inquieta, tutte e tutti, anche la pericolosità sociale oltreché sanitaria del virus. Unico contrasto possibile per non far collassare i sistemi sanitari mettendo a rischio le fasce più fragili della popolazione è il distanziamento sociale; a mali estremi, estremi rimedi. Rimedi che hanno profondamente cambiato la vita di queste settimane… Misure necessarie. Misure stravolgenti che speriamo funzionino presto, prestissimo… Confidiamo però che le misure siano solo stravolgenti e non travolgenti; che stravolgano le nostre quotidianità il tempo necessario, ma non travolgano, con l’imposto (e, ripetiamo, necessario) stop delle attività, la filiera del libro».

Un bell’esempio di accettazione di sfide per esplorare nuovi mondi, e modi, di ampliamento di un network internazionale che guarda alle incognite del futuro e ai bambini con la ferma convinzione, come preconizzava Italo Calvino, che in fondo anche «leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà».
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