Vieri-Adani, show: lavaggio denti e frutta
mentre parlano dello scudetto del Napoli

Vieri e Adani star sui social
Vieri e Adani star sui social
Giovedì 30 Aprile 2020, 12:32 - Ultimo agg. 15:04
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Bobo Vieri e Lele Adani sempre più star di Instagram. L'ultimo show è andato in onda sui social la scorsa notte quando i due amici ex Inter parlavano in diretta su Instagram dello scudetto del Napoli del 1990. Bobo Vieri si mangiava, con 50mila fan collegati, la macedonia ("Sono a dieta, ora mangio solo frutta", precisa il bomber) mentre l'ex difensore Lele Adani si lavava i denti, sputando perfino l'acqua su un bicchiere. "Ti ricordi la formazione Cammello? Che squadra incredibile quel Napoli. E poi c'era lui... Diego Armando Maradona", sottolinea Daniele Adani davanti a Christian Vieri distratto dalla macedonia amorevolmente preparata dalla compagna Costanza Caracciolo.



Impazziti i fan su Instagram che hanno inondato di commenti divertiti la diretta notturna dei due ex calciatori. In precedenza Bobo Vieri aveva parlato direttamente con i suoi fan, chiamandoli a casa e rispondendo alle loro domande.

UNA DATA STORICA PER IL CALCIO
L'episodio ricordato da Vieri e Adani risale al 29 aprile del 1990. Sono passati 30 anni esatti da quel giorno, diventato storico per il Napoli e per l'intera città partenopea. In un San Paolo gremito in ogni ordine di posto, un gol di Marco Baroni in avvio bastò a sconfiggere 1-0 la Lazio e regalare agli azzurri il secondo scudetto della loro storia.

 

 

Bastarono appena 7 minuti e una pennellata di Maradona - e chi se non lui? - per confezionare la rete decisiva del centrocampista: inserimento nello spazio vuoto in area e stacco di testa vincente per trafiggere Valerio Fiori - un altro che avrebbe fatto incetta di trofei nel corso della sua carriera - e rendere concreto quel sogno tricolore. L'epilogo di un decennio irripetibile per la squadra guidata allora dal presidente Ferlaino e di un campionato caratterizzato da un duello acceso e avvincente con il Milan di Sacchi e dei tre olandesi - Van Basten, Gullit e Rijkaard - che, in Europa, avrebbe trionfato per il secondo anno consecutivo. In quel pomeriggio di fine aprile, con il sole adombrato dai fumogeni e dai colori del San Paolo, El Pibe non mise la firma personale sui tre punti, ma costruì l'occasione per far volare in alto Baroni e far urlare di gioia tutto il pubblico napoletano, a distanza di tre anni dal primo scudetto e appena un anno dopo la conquista della Coppa Uefa. Il n° 10 si confermò lo straordinario trascinatore di quella squadra, allenata da Alberto Bigon e costruita per vincere e spezzare l'egemonia del nord, chiudendo la stagione con 16 gol all'attivo, meno solo di Baggio e Van Basten.

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