Anche la serie B prova a ripartire:
ma il nodo restano i costi

Anche la serie B prova a ripartire: ma il nodo restano i costi
di Roberto Avantaggiato
Martedì 12 Maggio 2020, 07:30 - Ultimo agg. 08:00
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Anche la serie B prova mettersi in coda per la ripartenza. La volontà di tornare in campo è forte, quasi unanime, con sole quattro società su 22 che manifestano difficoltà a seguire le procedure per riprendere ad allenarsi in gruppo, condizione sine qua non per tornare a concludere il campionato. Il protocollo per la ripresa degli allenamenti, messo a punto dal Cts, costringerà anche le squadre di serie B a “isolarsi” per allenarsi, così come si fa in estate durante i ritiri ma con restringimenti maggiori. 

Ad essere in difficoltà sono soprattutto Trapani, Ascoli, Venezia e Cremonese (tutte impegnate nella lotta per non retrocedere) che al momento non hanno una struttura sportiva con annessa foresteria (o strutture alberghiere limitrofe) che possa ospitare giocatori e staff, con costo aggiuntivo di 100-120 mila euro a club. 

La serie B, comunque, non ha la fretta della massima serie, perché non ha vincoli di coppe europee ai quali legare le date di svolgimento delle 10 giornate di campionato ancora rimanenti. «Possiamo arrivare fino a fine agosto», ha fatto sapere il presidente Balata, dopo l’assist ricevuto dal presidente Gravina, che si è detto favorevole alla ripresa dei tre campionati prof.
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