Benevento, allarmi roghi di auto:
il quarto in 7 giorni, collegati gli ultimi 2

Benevento, allarmi roghi di auto: il quarto in 7 giorni, collegati gli ultimi 2
di Enrico Marra
Venerdì 15 Maggio 2020, 08:57
3 Minuti di Lettura

Un'altra auto distrutta dalle fiamme in città. È la quarta in sette giorni, un'autentica escalation nei primi giorni dei questa «fase due», dopo una tregua durata due mesi legata anche al lockdown per l'emergenza coronavirus. Questa volta il rogo ha distrutto una Citroen C3, ma gli inquirenti ritengono che questo nuovo attentato incendiario possa essere collegato a quello della notte precedente, quando è andata distrutta una Fiat Panda. Ancora una volta teatro del fatto è il rione Libertà.

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L'altra notte, verso le due, i vigili del fuoco, su segnalazione di alcuni abitanti della zona che avevano visto delle fiamme, sono intervenuti in un terreno in parte sterrato e in parte con erbacce nei pressi di via Gennaro De Rienzo, poco distante del fiume Sabato. Una zona isolata, soprattutto nelle ore notturne. I vigili hanno domato il rogo ma l'auto è andata completamente distrutta. Sul posto sono giunti gli agenti della squadra Volanti della questura per i primi adempimenti e anche i carabinieri del nucleo operativo che già avevano in corso indagini su un rogo che aveva riguardato un' auto, avvenuto nella notte precedente in via Antonio Rivellini.
Gli agenti si sono subito resi conto che quell'auto andata distrutta era stata rubata poco prima in via Iadanza, a circa cinquecento metri di distanza. Evidentemente chi aveva deciso d'incendiarla ha voluto condurla in una zona isolata e priva di telecamere per evitare che potessero immortale gli autori del rogo. Si è così appurato che l'auto è di proprietà di una donna di 35 anni, beneventana, casalinga, che aveva parcheggiato l'auto nei pressi della propria abitazione in via Iadanza, nella tarda serata di mercoledì.
LE VERIFICHE
Su questi ultimi due roghi sono ora in corso indagini dei carabinieri della compagnia di Benevento. Al momento, anche in base alle dichiarazioni dei proprietari delle auto, si esclude che possa esservi un movente estorsivo o un eventuale regolamento di conti nell'ambito della criminalità. Si punta, infatti, su problematiche riguardanti la sfera privata dei protagonisti. Quindi al vaglio dei carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica, l'incendio della C3 e quello avvenuto in un cortile condominiale della Panda completamente avvolta dalle fiamme, che avevano interessato anche una Fiat Punto parcheggiata accanto, di proprietà di un imbianchino 38enne beneventano, titolare di una ditta. I due roghi avrebbero un movente comune e si sta indagando per giungere all'identificazione degli attentatori. Gli inquirenti, dopo il rogo di via Rivellini, avevano subito concentrato la loro attenzione su una telecamera di videosorveglianza presente in zona che potrebbe essere risultata utile alle indagini.
Questi due ultimi incendi erano stati preceduti da quelli di una Golf incendiata il 10 maggio a via Cupa Ponticelli e appartenente a un commerciante di Molinara. E, prima, dal rogo del 7 maggio in via Pio Nono. Danneggiata, nella parte anteriore una Kia Picanto, intestata a un rappresentante di commercio che aveva subito altri tre attentati.
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