Caserta, record di guarigioni a casa
il team Covid ha funzionato

Caserta, record di guarigioni a casa il team Covid ha funzionato
di Ornella Mincione
Lunedì 18 Maggio 2020, 08:31
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Giornata da zero contagi quella registrata nel report ufficiale dell'Asl di Caserta di ieri. Zero contagi dopo il sabato nero' dei casi di Letino, il piccolo comune del Casertano dove sono stati resi evidenti ben undici positività al Coronavirus e ora diventato zona rossa' con un decreto della Regione Campania.
Dunque sono ancora 446 i casi positivi registrati in provincia dall'inizio dell'emergenza. Da questi 446, togliendo gli undici di Letino, restano 435 che risulta essere il numero dei contagiati del report di venerdì scorso. Numero che resta tale per due giorni di seguito, al netto dei contagiati del piccolo comune molto vicino alla zona di Isernia. I positivi, comunque, scendono a 71, dai 74 dell'altro giorno. Questo significa che, nonostante Letino, il protocollo della presa in carico del pazienti Covid presso il domicilio del paziente stesso continua a dare i suoi buoni frutti. Un sistema che la Asl di Caserta è stata tra le prime a varare a livello nazionale, inviando i gruppi nelle abitazioni sia per le analisi di rito che per il monitoraggio e le cure dei contagiati.

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E ora, gli stessi Team Covid, si occupano anche dei guariti che attualmente sono 332, una cifra che continua a crescere. Tutti coloro che escono dal tunnel del Coronavirus, infatti, vengono costantemente monitorati dai team multidisciplinari che osservano gli effetti della terapia su tutti gli organi dei pazienti, non soltanto nell'apparato respiratorio. Un servizio che dovrebbe continuare per diversi mesi, se non fino a quando non sarà trovato e utilizzato il vaccino in grado di stroncare il diffondersi del contagio. Si tratta di equipe di medici e di infermieri che girano per le case con l'obiettivo di evitare ai pazienti lo stress dei ricoveri in ospedale e nello stesso tempo liberare i reparti ospedalieri dei casi meno difficili che possono essere trattati nelle abitazioni senza conseguenze sulla evoluzione della malattia.
I deceduti restano 43 su tutto il territorio. Aumento invece le persone in autoisolamento fiduciario: ora sono 3.883, di cui 1.078 sono coloro che vivono in quarantena perchè provenienti da altre regioni. Quelli, invece, in quarantena obbligatoria perché entrati in contatto con positivi al Coronavirus, sono 128. Il tutto emerge dall'analisi di 17.262 tamponi effettuati fino ad oggi dall'inizio dell'emergenza.
Intanto c'è tanta attesa per i tamponi che in questi ultimi giorni sono stati eseguiti alla popolazione di Letino, il comune casertano dichiarato zona rossa fino al 20 maggio secondo una ordinanza dell'ente regionale. «Su indicazione del presidente Vincenzo De Luca, l'Unità di Crisi della Regione Campania ha disposto la messa in quarantena immediata per il Comune di Letino dove sono stati registrati contestualmente 10 casi di positività al Covid-19, che si aggiungono ad altri 3 dei giorni scorsi. Si tratta di 13 pazienti tutti asintomatici.
La zona rossa sarà in vigore fino al 20 maggio prossimo». L'intera popolazione di Letino, che conta 600 residenti, si legge ancora nella nota dell'ente regionale, «sarà sottoposta a test sierologici con l'obiettivo di bloccare sul nascere una possibile espansione del contagio, in una provincia, come quella di Caserta, dove si sono avuti risultati eccellenti nel governo dell'epidemia. Il presidente De Luca ha sentito il sindaco di Letino per condividere le decisioni, e per ringraziarlo per il lavoro da lui fatto nei giorni scorsi, grazie al quale si è riusciti a portare alla luce il problema».
Stando alle parole del direttore generale dell'Asl di Caserta, Ferdinando Russo, «la ricostruzione dell'inizio del contagio ha portato a pensare che sia stato un infermiere, residente a Letino, ma che lavora ad Isernia, a scoprire di essere positivo al Covid e che, tornato a casa, ha infettato la moglie. Oltre lui, anche un altro infermiere dello stesso comune sarebbe risultato positivo. Questo è un operatore socio sanitario e lavora a Roma».
Dunque, «verrà effettuato il tampone a tutta la popolazione del Comune - ha ribadito ieri il manager dell'Asl casertana -. Verranno effettuati anche i test sierologici. Con questi, possiamo avere uno studio di sierovalenza. Questo sarà fondamentale per capire come si è diffuso il contagio».
La popolazione contagiata, infatti, «è più di quella che è venuta a nostra conoscenza - dice il direttore Russo -. Lo studio di sierovalenza può farci capire se ci sono stati altri casi oltre quelli già noti». È possibile che già da oggi potrebbero essere riportati gli esiti dei tamponi effettuati almeno per i primi duecento, il resto si dovrebbe conoscere nella giornata di domani.
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