Nazionale, soddisfazione Mancini:
nessuno voleva allenare l'Italia

Nazionale, soddisfazione Mancini: nessuno voleva allenare l'Italia
Giovedì 21 Maggio 2020, 15:13 - Ultimo agg. 16:06
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«Quando sono arrivato io nessuno voleva allenare la Nazionale, l'hanno chiesto a me e ho detto di sì. Molti avevano il timore di buttarsi in una situazione difficile, ma il calcio è fatto anche di questi momenti e basta avere un pò di fiducia e credere nelle qualità dei giocatori più giovani». Sono le parole del ct dell'Italia, Roberto Mancini, ai microfoni di 'Roma Tv'. «La mia idea era quella di fare qualcosa di speciale per riavvicinare la gente alla Nazionale e i ragazzi sono stati bravissimi a creare un'ottima atmosfera -prosegue il tecnico jesino-. L'Italia nella sua storia ha sempre avuto giocatori bravi e anche oggi è così. Vincere non è mai facile, anche contro avversari più deboli e noi abbiamo voluto fare qualcosa di diverso rispetto a prima, cercando di giocare bene e fare il massimo a cominciare da queste partite».

«ZANIOLO PUO' DIVENTARE STRAORDINARIO»​
«Penso che Zaniolo possa diventare un giocatore straordinario se continuerà a essere serio, ad allenarsi seriamente, a fare una vita da atleta. Credo che possa togliersi delle grandi soddisfazioni». È il pensiero sul giocatore giallorosso del ct della Nazionale italiana Roberto Mancini ospite di 'Roma Tv'. «Nicolò è un ragazzo giovane e non bisogna far ricadere su di lui tutte le responsabilità. È poco tempo che gioca in Serie A, deve accumulare esperienza, deve trovare il suo ruolo, che ancora credo non abbia trovato -prosegue Mancini-. È un giocatore che può giocare in due-tre ruoli. Questo non è uno svantaggio, anzi, può essere un vantaggio». «Lui fa parte di quei giocatori giovani che con un altro anno potrà migliorare, recupererà dall'infortunio. È un giocatore fisicamente e tecnicamente molto forte, ha un gran sinistro», conclude il tecnico jesino.

EUROPEI
Agli Europei «penso che ce la saremmo giocata con tutte le altre squadre che sono più avanti di noi.
La Francia è giovanissima e campione del mondo. Sarebbe stato difficile per tutti batterci. Avremmo avuto delle buone chance. In questo anno spero migliorino molti giocatori». È quanto afferma il ct azzurro, Roberto Mancini, ospite di 'Roma Tv'. «Abbiamo usato la Nations League anche per capire chi poteva stare nel giro della Nazionale -continua il tecnico jesino-. Il merito va a loro perché chi ha giocato a calcio sa che le partite, anche se scontate, poi vanno vinte e non sempre succede. Noi volevamo fare qualcosa di diverso e speriamo di continuare a farlo». «I ragazzi sono stati subito bravi. Quando ci siamo trovati all'inizio ho detto loro cosa pensavo e che quindi l'Italia non poteva non avere giocatori bravi. In cento anni di storia non è mai successo. Alcuni oggi sono ancora un pò giovani, ma ho chiesto loro se fosse possibile fare qualcosa di speciale e i ragazzi sono stati super trovando anche un buon feeling tra di loro», conclude Mancini.
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