La Napoli solidale: 200 pizze alle famiglie bisognose di Montesanto

I volontari distribuiscono le pizze a Montesanto
I volontari distribuiscono le pizze a Montesanto
di Antonio Folle
Venerdì 22 Maggio 2020, 16:41 - Ultimo agg. 17:57
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Stamattina i volontari dell'Associazione Gioventù Cattolica hanno distribuito 200 pizze nel quartiere di Montesanto. Una iniziativa, quella dei volontari, parte di un grande "piano della solidarietà" che vede coinvolta l'Assogioca, l'associazione L'Altra Napoli Onlus e l'Arciconfraternita dei Pellegrini guidata dall'ex Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione e Procuratore Generaled i Napoli Vincenzo Galgano. Fin dall'inizio della pandemia sono state prese in carico circa 600 famiglie napoletane in difficoltà. Famiglie che sono state aiutate con la distribuzione di altrettanti pacchi spesa. Oggi Assogioca, L'Altra Napoli e l'Arciconfraternita dei Pellegrini hanno voluto donare un sorriso anche ai tantissimi bambini del quartiere.
 
 

La distribuzione delle pizze - donate dal celebre pizzaiolo del Rione Sanità Ciro Oliva - è cominciata poco dopo le 12 ed ha seguito un disciplinatissimo calendario di consegne. I cittadini, infatti, sono stati chiamati ad orari diversificati per evitare assembramenti. Soddisfatto il presidente di Assogioca Gianfranco Wurzburger: «Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di interventi che sono stati realizzati nelle scorse settimane e che continueremo a portare avanti. Durante il picco dell'emergenza i nostri volontari si sono fatti carico della parte logistica, con la consegna di spese a domicilio, anche per invogliare le persone a non uscire di casa. Abbiamo continuato a seguire i bambini con il doposcuola e le altre attività. Oggi abbiamo distribuito 200 pizze che Ciro Oliva ci ha generosamente donato - prosegue - la prossima settimana realizzeremo un evento simile anche nella zona di piazza Mercato».
 

Antonio Lucidi, vicepresidente dell'associazione L'Altra Napoli Onlus, ha raccontato il duro lavoro realizzato per assistere le famiglie napoletane in difficoltà sottolineando come, con il concorso dei commercianti napoletani, sia stata creata una vera e propria rete della solidarietà che ha contribuito a strappare centinaia di famiglie napoletane dallo spettro della miseria. «Attraverso questo progetto - spiega - abbiamo chiesto ad una serie di soggetti, tra cui l'Arciconfraternita dei Pellegrini, di sostenerci nel dare, per una durata di tre o quattro mesi, sostegno alimentare a 600 famiglie napoletane. Abbiamo raggiunto tre obbiettivi. Il primo è di sostenere le persone in difficoltà, gli "invisibili" non destinatari di alcuna misura di sostegno al reddito. Il secondo di sostenere i commercianti del centro antico in un momento di caduta della domanda globale. Il terzo, evitare alle persone di scendere in strada, consegnando loro le spese fino a casa». 

La consegna delle pizze si è svolta sotto l'occhio attento di Vincenzo Galgano, Primicerio dell'Arciconfraternita dei Pellegrini. «Ai limiti delle nostre possibilità - ha affermato - dobbiamo dare tutto l'aiuto possibile alle famiglie che in questo periodo storico così intenso e sofferto sono in difficoltà. Ci adoperiamo per risolvere almeno il problema del pasto quotidiano in collaborazione con altre realtà filantropiche, in modo che le parole di solidarietà non restino solo parole ma si concretizzino in qualcosa di più importante è tangibile. I mali di Napoli li conoscono tutti - prosegue - e proprio perchè li conosciamo così bene in tutte le loro singolarità, abbiamo impegnato tutte le nostre risorse e tutte le nostre capacità in una azione di aiuto a chi ne ha bisogno».
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