L'Italia riapre, subito disagi su strade e traghetti. Treni affollati, primi turisti a Roma dal Nord

L'Italia riapre, subito disagi su strade e traghetti. Treni affollati, primi turisti a Roma dal Nord
L'Italia riapre, subito disagi su strade e traghetti. Treni affollati, primi turisti a Roma dal Nord
Mercoledì 3 Giugno 2020, 09:59 - Ultimo agg. 17:36
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Libera circolazione in Italia da oggi con il Paese che ha pagato un tributo gravissimo al coronavirus che ha fatto oltre 33.000 morti in tre mesi circa. In particolare, torna la libertà di spostamenti tra regioni e gli effetti si vedono subito. Folla nelle stazioni, Milano in particolare, e code in autostrade. File sono anche segnalate all'imbarco dei traghetti per la Sicilia a Messina.

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Code chilometriche a Ventimiglia. Nel primo giorno di apertura delle frontiere verso l'Italia, code chilometriche a Ventimiglia per i cittadini italiani diretti in Francia, a causa dei meticolosi controlli sull'autocertificazione al valico di Ponte San Ludovico. Disagi per le centinaia di frontalieri diretti al lavoro soprattutto nel Principato di Monaco. Già ieri si erano segnalati intasamenti sull'Aurelia, all'altezza dell'ultima galleria, prima del confine. Gli italiani contestano i ritardi, di almeno un'ora, per chi deve andare in Francia a lavorare mentre - dicono - i francesi possono entrare in Italia, soprattutto per acquistare liquori e sigarette. La Francia riaprirà le frontiere con l'Italia il 15 giugno.

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L'Austria non riapre il confine, lite con l'Ue. L'Austria non riaprirà, per il momento, il confine con l'Italia. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg. «Apriamo verso 7 Paesi confinanti e non ci saranno più controlli, come prima dell'emergenza coronavirus. I dati non lo consentono invece con l'Italia, ma intendiamo farlo il prima possibile», ha detto il ministro in conferenza stampa. «Non è una decisione contro l'Italia», ha sottolineato Schallenberg. «Non commentiamo le misure prese dai singoli Stati, ma abbiamo prodotto una serie di linee guida su come questi dovrebbero comportarsi. Questo include il principio molto importante della non discriminazione basato sulla nazionalità, assicurando che le regioni con una situazione epidemiologica simile ricevano lo stesso trattamento». Così un portavoce dell'esecutivo comunitario, rispondendo a chi chiede un commento sulla misura annunciata dall' Austria di mantenere chiuso il confine con l'Italia.

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Attese nello Stretto. La riapertura alla circolazione fra le regioni ha provocato questa mattina lunghissime file di auto a Messina in prossimità del porto, per l'imbarco. Code davanti agli imbarcaderi della compagnia Carone & Tourist già per la prima corsa delle 4.40 e per quella successiva delle 7.20. Il maggior flusso di passeggeri sullo Stretto, anche in arrivo dalla Calabria, è legato alla nuova ordinanza della Regione, che ha anticipato a oggi l'allineamento con le disposizione del decreto, abolendo l'autocertificazione e l'obbligo di quarantena per chi raggiunge la Sicilia da altre regioni. Restano, anche nell'ultima ordinanza regionale, le disposizioni per i cittadini riscontrati positivi al Covid-19 che hanno l'obbligo di comunicare le proprie condizioni di salute al medico di famiglia e al Dipartimento di prevenzione dell'Asp competente. Chi arriverà in Sicilia potrà inoltre scaricare la app 'Sicilia sicurà e inserire, in maniera facoltativa, i dati personali sul proprio stato di salute, sugli spostamenti ed eventuali casi di Covid-19 in famiglia. In caso di febbre, basterà una comunicazione e interverranno i sanitari della Asp sul territorio.
 

 

Arrivi a Termini. «Siamo a Roma per una breve vacanza. Non vedevamo l'ora. Siamo partiti stamattina prestissimo da Milano». A raccontarlo, sorridendo dietro la mascherina, è un ragazzo originario di Verona sceso dal primo treno arrivato stamattina alla stazione Termini da Milano. «Appena è stato possibile abbiamo comprato i biglietti - racconta la mamma - non vediamo l'ora di vedere le bellezze della Città eterna». È c'è chi invece è nella Capitale per andare a trovare una persona cara. «Siamo venute a trovare un amico che è ricoverato in ospedale - raccontano due amiche - stasera ritorneremo a Milano». Il treno, partito da Milano alle 5, è apparso più affollato dei giorni scorsi a un pendolare. «Stamattina c'erano più persone della scorsa settimana - racconta - ma comunque non era pieno».
 

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Allerta a Fiumicino. Nel primo giorno di libera circolazione tra regioni e di riapertura delle frontiere nazionali senza bisogno di quarantena ai cittadini dei Paesi Schengen, attenzione intensificata all'aeroporto di Fiumicino, peraltro già alta sin dall'inizio dell'emergenza covid e dove sono in funzione (i primi operativi dal 4 febbraio scorso) 80 termoscanner di ultima generazione (anche in versione portatile) per i controlli della temperatura corporea dei passeggeri e del personale aeroportuale. Ciò in previsione del progressivo aumento dei flussi di viaggiatori da e per le varie regioni, oltre che da e per l'estero (dal 15 giugno frontiere aperte per chi giunge fuori dai confini comunitari). Una giornata (primo volo decollato per S.Domingo alle 6.10) che vede in tutto oltre un centinaio di voli tra partenze ed arrivi, di cui una sessantina sulle tratte nazionali. Di questi a loro volta una ventina, complessivamente, da e per il nord Italia. Evidente come superiore il flusso dei passeggeri al terminal 3 rispetto al periodo precedente,con il personale di Adr e polizia impegnati nel far mantenere le distanze. Sono giornate «significative» per il traffico aereo allo scalo romano che, dopo la ripresa dei voli Air France-Klm e il ripristino del volo Alitalia per New York, vedranno sempre con Alitalia, tra oggi (il Roma-Barcellona) e domani (il Roma-Madrid), anche il ripristino dei voli con la Spagna, e la ripresa dei voli in continuità territoriale Roma-Alghero e Roma-Olbia (4 voli - 2 andate e 2 ritorni per ognuna delle due rotte). Anche nello scalo aeroportuale romano sono dunque potenziati i servizi di assistenza e per isolare eventuali sospetti positivi.

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Di Maio: rassicurazione al mondo. «Quella di oggi è una data molto significativa, da oggi infatti gli italiani potranno muoversi liberamente in tutto il Paese, tra tutte le regioni. Questo è anche un messaggio importante, di rassicurazione, che diamo come Italia al mondo intero. Un Paese che riparte e si appresta a tornare alla normalità». Lo ha affermato in un post su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. «L'apertura totale del Paese ci permette di mostrare agli Stati esteri un'Italia unita e compatta, all'interno della quale è possibile muoversi liberamente», ha aggiunto.



 

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